Produttori di olive, stanziati 300mila euro come indennizzi per le gelate tardive e l’estate rovente
Il meteo pazzo del 2021 aveva creato non pochi problemi ai produttori trentini: la Provincia corre ai ripari
TRENTO. Importante novità per i produttori di olive che durante il 2021 hanno vissuto momenti bruttissimi per via delle gelate tardive e poi delle temperature estive roventi. La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore Giulia Zanotelli, ha stanziato 300mila euro di aiuti come indennizzo, alla luce di una produzione ridotta a poco più del 12% rispetto agli anni scorsi.
A partire dalla giornata di lunedì 14 febbraio e fino al 31 marzo, gli imprenditori agricoli potranno presentare domanda di indennizzo scrivendo alla casella pec del Servizio agricoltura serv.agricoltura@pec.provincia.tn.it. Il modulo appositamente predisposto è disponibile sul sito internet istituzionale della Provincia all’indirizzo www.modulistica.provincia.tn.it .
Gli aiuti provinciali per far fronte alla perdita del reddito, sono stati calcolati secondo i dati forniti dalla Fondazione Edmund Mach: l’indennizzo riconosciuto ammonta a 2.000 euro per ogni ettaro di oliveto. L’importo sarà ridotto a 1.500 euro per ettaro, qualora l’azienda non abbia stipulato una polizza assicurativa a copertura di almeno il 50% della produzione aziendale annua o del reddito ricavato dalla produzione aziendale per i rischi climatici più frequenti. Il massimale dell’aiuto concesso per ogni azienda è di 25mila euro. Gli indennizzi non sono cumulabili con altri aiuti pubblici.
Secondo la Fem, l’andamento climatico del 2021 era stato caratterizzato da gelate tardive, alte temperature estive ed una scarsa piovosità. Condizioni che hanno compromesso la quantità di olive e la loro qualità, per una perdita economica stimata per ogni ettaro pari a 3.785,60 euro. Nello specifico, la produzione 2021 delle olive coltivate è stata di 1.697 quintali, corrispondente a 1,2 chili a pianta con una resa media di olio del 13,43% (la produzione media dal 2000 al 2021 era di circa 14mila quintali, per una resa media di olio del 16,1%).