Caro bollette, dal 16 maggio le domande per il contributo destinato alle famiglie in difficoltà
Scattano i ristori disposti da piazza Dante: da 200 o 250 euro, per beneficiarne serve un reddito lordo familiare sotto i 55 mila euro
CRITICHE Sindacati: "Bonus bollette, escluse circa 10 mila famiglie trentine"
TRENTO. Dal prossimo 16 maggio sarà possibile presentare le domande per ottenere il ristoro previsto alla Provincia di Trento per le famiglie la cui condizione economica si è aggravata a causa dell'eccezionale aumento dei costi energetici.
La misura - informa una nota - è destinata ai nuclei famigliari che non hanno i requisiti per accedere alle compensazioni integrative temporanee sui costi di luce e gas stabilite dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e che nell'anno 2021/22 non hanno beneficiato dell'assegno unico provinciale.
"Il provvedimento riguarda molte famiglie e intende dare loro un aiuto per ridurre l'effetto negativo del caro-bollette e sostenerne il bilancio familiare e il potere d'acquisto. Si tratta di una misura iniziale, dopo la quale potrebbero esserci altri interventi", ha spiegato l'assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli.
L'importo del ristoro è pari a 200 o 250 euro, in funzione della composizione del nucleo familiare e del reddito lordo familiare (che non può essere oltre i 55.000 euro).