Crisi / L’aiuto

Caro bollette: dal governo Draghi arrivano quasi 2,5 milioni di euro ai Comuni trentini

Contributo straordinario per pagare gli aumenti di gas ed energia e garantire la continuità dei servizi erogati. La fetta più grossa di 334.871 euro è destinata al Comune di Trento

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TRENTO. Il Governo ha istituito un fondo con una dotazione di 250 milioni di euro per l'anno 2022, da destinare per 200 milioni di euro in favore dei Comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province come contributo straordinario per pagare gli aumenti di gas ed energia e garantire la continuità dei servizi erogati. Il ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze e il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, ha assegnato ai comuni trentini 2.495.535 euro.

La fetta più grossa di 334.871 euro è destinata al Comune di Trento. La distribuzione degli aiuti ai 166 comuni trentini è stata decisa a livello nazionale e recepita pari pari dalla giunta provinciale, che ha fatto propria - con delibera - la tabella con le cifre assegnate dallo Stato in proporzione. Al Comune di Rovereto sono assegnati 225.900 euro, a Pergine arriveranno 92.207 euro, mentre ad Arco sono destinati 52.512 e ben 83.954 euro alla vicina Riva del Garda.

Consistenti anche le assegnazioni a comuni delle dimensioni di Mori o Predaia che superano i 40.000 euro, mentre Lavis si deve accontentare di poco più di 31.000 euro.

L'elenco destina una quota a tutti i 166 comuni trentini, con i più piccoli, che come aiuto per pagare le bollette di luce e gas, hanno ricevuto però dallo Stato una cifra molto bassa, come, ad esempio, è il caso di Sagron Mis che si deve accontentare di 1.654 euro o il piccolissimo comune di Vignola Falesina che riceverà solo 917 euro.

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