Provincia: l'esenzione fiscale aumentata è certa per i redditi 2022, il problema sarà l'anno successivo
L'innalzamento a 25 mila euro della quota di esenzione dell’addizionale regionale è confermato da piazza Dante per le dichiarazioni del 2023, ma sarà difficile per quelle del 2024
TRENTO. "Per il 2023 è confermata l'esenzione Irpef". Vale a dire sui redditi dell'anno 2022 con impatto sulle tasche dei cittadini nel 2023.
Questo il messaggio diffuso oggi, 10 novembre, in un punto stampa dall'assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli assieme al vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina a Palazzo della Regione, a Trento, dopo la notizia dell'abbassamento del limite dell'esenzione dall'addizionale regionale Irpef a 15.000 euro di reddito. È il 2024 a preoccupare.
"Teniamo a comunicare che non c'è da parte nostra un passo indietro: è confermato questo sconto ovvero l’innalzamento della quota di esenzione dell’addizionale regionale all’Irpef da 15.000 a 25.000 euro. L'esenzione per i nostri contribuenti trentini varrà per l'anno d'imposta 2023 così come avevamo detto, mantenendo la parola.
Ci impegniamo - hanno detto ancora - a garantire l'esenzione Irpef dai 15.000 ai 25.000 euro anche per quell'anno, ma sarà un lavoro difficile viste le risorse presentate venerdì con la manovra di bilancio 2023-2025. Vedremo se con l'assestamento del luglio del 2023, che speriamo arrivi anche prima, in primavera, riusciremo a garantire l'esenzione Irpef anche a partire dal primo gennaio 2024".
Per le casse provinciali tale aiuto vale 30 milioni di euro.