I 662 con le pensioni da 5mila euro: incassano 4,3 milioni all’anno. La fascia più diffusa? Da 750 a mille euro
In Trentino l'assegno medio di vecchiaia è inferiore al resto d'Italia. Molto interessante la suddivisione delle pensioni per fasce di importo: sono 1.006 i pensionati che incassano ogni mese più di 4.500 euro netti
DATI In 15 anni triplicate le persone in povertà assoluta
TRENTO. Ammonta a 1.165 euro l'assegno medio mensile ricevuto dai pensionati trentini a partire dal primo gennaio di quest'anno. Si tratta di una media generale tra le pensioni di natura previdenziale (vecchiaia, invalidità e superstiti) e quelle di natura assistenziale (invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali).In Italia 17,7 milioni di pensioni. Il dato emerge dall'Osservatorio statistico dell'Inps che nei giorni scorsi ha messo online la situazione a livello nazionale.
Risulta che in Italia le pensioni vigenti sono 17,7 milioni, di cui 13,6 (pari al 77,2 per cento) previdenziali e le restanti 4 milioni (22,8%) di natura assistenziale. Nel 2022 la spesa complessiva annua per le pensioni è stata pari a 231 miliardi di euro, di cui 206,6 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 24,42 miliardi da quelle assistenziali.
Fondo dipendenti, gestione più grande.
Il 47,9% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati, delle quali quella di maggior rilievo è il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), che gestisce il 45,2% del complesso delle pensioni erogate e il 58,1% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 28,3% delle pensioni, per un importo in pagamento del 24,6%, mentre le gestioni assistenziali erogano il 22,8% delle prestazioni con un importo in pagamento pari al 10,6% del totale.
L'area geografica che registra la percentuale più alta di prestazioni pensionistiche al 1° gennaio 2023 è l'Italia settentrionale con il 48%, al Centro viene erogato il 19,3% delle pensioni mentre in Italia meridionale e nelle isole il 30,7%; il restante 2% (358.908 pensioni) viene erogato a soggetti residenti all'estero.L'importo medio della pensione italiana (previdenziale e assistenziale) è di 1.007 euro al mese: significa che in Trentino il "medione" è più alto di circa 160 euro.
Ai trentini assegni più magri.
Andando a considerare le pensioni di vecchiaia, a livello provinciale per i 94.199 assegni "di vecchiaia" la media è di 1.337 euro al mese, contro i 1.242 di Bolzano (99.241 assegni). A livello nazionale l'importo è più alto, 1.359 euro e presenta il valore più elevato nel settentrione, con 1.456 euro. Insomma, trentini e altoatesini hanno pensioni mediamente più basse di veneti, lombardi, emiliani e piemontesi. A ben guardare non si tratta di una sorpresa visto che, come si è scritto anche nelle scorse settimane, il livello delle retribuzioni in Trentino è tra i più bassi del Nord e anche le successive pensioni risentono di questo scarto.
Concentrandoci sulla situazione a livello provinciale, qualche sorpresa la riserva la suddivisione delle pensioni per fasce di importo. Qui si scopre che ci sono ben 1.006 pensionati Paperoni, ovvero che incassano ogni mese più di 4.500 euro netti. Nello specifico, in 662 guadagnano una media di 6.481 euro: si portano a casa un totale di quasi 4,3 milioni l'anno, quasi 4 volte di più dei 12.116 che incassano pensioncine (quasi tutte invalidità civile) da 92,91 euro.
Di chi si tratta?
Per la maggior parte di ex dirigenti che durante l'attività lavorativa hanno versato contributi al fondo Inpdai. Per i 544 pensionati di quella categoria l'importo mensile medio è di 4.753 euro. Seguono i 746 della gestione "elettrici" che intascano un importo medio mensile di 2.538 euro e quelli del "gas" con 2.517. Poi tocca a trasporti e telefonici con cifre attorno ai 2.350 euro mensili. La maggior parte dei pensionati privati appartiene al Fondo lavoratori dipendenti: per i 44.095 un assegno medio di 1.448 euro. Tra le curiosità, ci sono 15 trentini che hanno diritto alle pensione sport per una media di 1.918 euro.