Economia trentina, confermato il rallentamento nel secondo trimestre del 2023: esportazioni in calo
È la domanda locale a compensare i risultati negativi della domanda nazionale (-2,8%) ed estera (-11,5%), entrambe per la prima volta in contrazione dopo più di due anni. Positivi i valori di costruzioni (+16,7%), commercio al dettaglio (+12,2%) e servizi alle imprese (+9,2%). Più contenute, ma sempre positive, le variazioni registrate nei trasporti (+5,4%) e nel commercio all'ingrosso (+2,2%)
TRENTO. Nel secondo trimestre del 2023, il fatturato delle imprese trentine è cresciuto del 2,1% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Una variazione che conferma, in termini generali, i segnali di progressivo rallentamento dell'economia a partire dall'ultimo trimestre 2021, quando la crescita tendenziale segnava un +19,5%. A dirlo sono i risultati di un'indagine congiunturale realizzata dall'Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di Trento. Il risultato complessivo è sostenuto dalla domanda locale, in crescita del 12,1% rispetto al dato registrato nel giugno del 2022.
È la domanda locale a compensare i risultati negativi della domanda nazionale (-2,8%) ed estera (-11,5%), entrambe per la prima volta in contrazione dopo più di due anni. Positivi i valori di costruzioni (+16,7%), commercio al dettaglio (+12,2%) e servizi alle imprese (+9,2%). Più contenute, ma sempre positive, le variazioni registrate nei trasporti (+5,4%) e nel commercio all'ingrosso (+2,2%). A vivere una sensibile contrazione delle vendite è il settore manifatturiero (-7,7%), più esposto alle dinamiche della congiuntura internazionale. L'andamento tendenziale del fatturato risulta moderatamente positivo per le unità più piccole, con meno di dieci addetti (+6,2%), e per le medie (+3,6%).
Leggermente negativo, invece, il tasso di crescita per le imprese con più di 50 addetti (-0,6%). Per quanto riguarda il fronte occupazionale, si registra una lieve crescita (+1,2%), con variazioni positive più marcate nel settore dei trasporti (+6,5%), commercio al dettaglio (+2,3%) e servizi alle imprese (+1,8%). Dal settore delle costruzioni, invece, giungono segnali di contrazione (-0,6%).