Cibo recuperato per 6,6 milioni di euro grazie alla App sviluppata da una startup trentina
Distribuiti 29 milioni di pasti. Shair.Tech è stata fondata nel 2021 dai due ex ricercatori, che negli anni precedenti erano impegnati nel gruppo di informatica per lo sviluppo economico e sociale della Fondazione Bruno Kessler. L’azienda sta cercando di ridurre gli sprechi alimentari nelle mense universitarie gestite da Risto3
SCUOLA La App per ridurre lo spreco alimentare
TRENTO. Circa 6,6 milioni di euro: questo il valore economico del cibo recuperato quest'anno e redistribuito a chi ne ha bisogno grazie alla app "Bringthefood" sviluppata dalla startup trentina Shair.Tech. «Siamo una startup innovativa a vocazione sociale che sviluppa soluzioni per condividere e distribuire in maniera più efficace beni e derrate alimentari ed evitare lo spreco alimentare» spiega Adolfo Villafiorita che con Michele Bof è il fondatore e titolare dell'azienda (sede legale operativa a Genova, ma operatività piena a Trento).
L'azienda è stata fondata nel 2021 dai due ex ricercatori, che negli anni precedenti erano impegnati nel gruppo di informatica per lo sviluppo economico e sociale della Fondazione Bruno Kessler. L'obiettivo era quello di supportare gli enti del terzo settore a combattere lo spreco alimentare. «L'idea è partita dall'attività sviluppata dentro Fbk - spiega Villafiorita -, poi abbiamo scelto di dedicarci a tempo pieno allo sviluppo di app in grado di gestire le eccedenze alimentari e trovare soluzioni tecnologiche proprio per aiutare a rendere il sistema agroalimentare e quello della distribuzione di beni e prodotti più equo e sostenibile». Il primo risultato è stata la creazione di Bringthefood, che consente di organizzare e gestire le operazioni di recupero e distribuzione degli avanzi di mense e le eccedenze di produttori e distributori garantendo velocità e certezza nelle operazioni, e allo stesso tempo di tracciare l'intera catena distributiva.
L'applicazione viene utilizzata dal Banco Alimentare Trentino e da Trentino Solidale, ma anche in altri banchi regionali come Marche, Lazio, Lombardia e Veneto, dalle Acli di Padova, da altre reti e associazioni e pure in Moldova. L'applicazione funziona in due diversi modi. Per quanto riguarda il Trentino è legata alla segnalazioni di eccedenze da parte dei responsabili dei punti di preparazione di Risto3. Gli "alert" vengono ricevuti dal Banco alimentare che procede al recupero e alla ridistribuzione entro il giorno successivo. I vantaggi sono legati al fatto che i furgoni si muovono solo se c'è del cibo da recuperare già sapendo cosa si potrà offrire al "cliente" finale.
L'altra modalità è quella di organizzazione della distribuzione. Quando ci sono a disposizione tonnellate di eccedenze di produzione all'inizio della filiera alimentare (frutta e verdura ma anche prodotti pronti) che gli enti del volontariato non sono in grado di "smaltire" autonomamente, la app riesce a gestire tanto la redistribuzione quanto la parte fiscale e documentale (bollette di accompagnamento, date di scadenza) per essere in regola nei trasporti e nelle consegne.
Un risparmio finale che si misura sia in termini economici che di benefici ambientali. Per dare qualche dato, gli enti che usano Bringthefood hanno registrato, quest'anno, 4.380 tonnellate di prodotti pari a 29 milioni di porzioni da 150 grammi, che arrivano a persone bisognose. Il valore stimato dei prodotti è di 6,6 milioni di euro (la stima è approssimativa, perché i prodotti vengono donati quando non hanno mercato) a fronte di 264.000 euro di carburante e 1,6 milioni di euro di valorizzazione del lavoro dei volontari. Se i prodotti fossero andati in discarica avrebbero immesso nell'ambiente ulteriori 5.200 tonnellate di Co2 equivalente, a fronte di una stima di 433 tonnellate emesse per recuperarli. «Le operazioni di recupero delle eccedenze hanno quindi benefici sociali, ambientali e economici» rimarca Villafiorita.
Shair.Tech ha sviluppato anche altre due applicazioni: GasApp che consente di facilitare gli ordini, i libri soci, le offerte e i listini dei gruppi di acquisto solidali che idealmente valorizzano i prodotti ecologici e a chilometro zero, e Gourmet, sperimentata durante il lockdown per aiutare i ristoratori con le consegue a domicilio.
La startup si finanzia con il canone annuale pagato dagli utilizzatori delle ap e con il contributo ottenuto dall'Unione europea per il progetto "Food-rules" curato assieme a Risto3 e Banco Alimentare Trentino Alto-Adige. Shair.Tech sta portando avanti il finanziato dall'Unione Europea con l'obiettivo di misurare i rifiuti e ridurre gli sprechi alimentari nelle mense universitarie gestite da Risto3.