Trento / L'evento

Imprese, politica, società: al via il Festival dell'economia tra questioni locali e sfide globali

"Quo Vadis? I dilemmi del nostro tempo" è il titolo che fa da filo conduttore alle kermesse (23-26 maggio): si discuterà di nodi come le guerre, le nuove tensioni geopolitiche, il futuro dell'Unione europea, lo scacchiere economico. Fra gli ospiti attesi, la premier Giorgia Meloni e la leader Pd Elly Schlein

VIDEO «Piazze, sale e teatri aperti a tutti e gratuiti»
I NOMI A Trento premi Nobel, ministri, accademici
TEMA Il Festival si chiede "Quo Vadis?"

TRENTO. Ai nastri di partenza il Festival dell'economia di Trento, con la città che si tinge di arancione, il colore ufficiale dell'annuale rassegna, in attesa della cerimonia di inaugurazione che darà il via alle riflessioni sui dilemmi che attanagliano il mondo: dalle tensioni geopolitiche alla crescita economica.

Si comincia domani, giovedì 23 maggio e si prosegue fino a domenica 26 maggio, filo conduttore il titolo "Quo Vadis? I dilemmi del nostro tempo".

Nei prossimi quattro giorni, la politica, con in testa la premier Giorgia Meloni, studenti e accademici si confronteranno sugli equilibri mondiali che cambiano e, con le elezioni ormai alle porte, anche sul futuro dell'Europa.

La presenza di Nobel, rappresentanti del governo e imprenditori farà di Trento un "osservatorio e un laboratorio sui problemi ma anche sulle ambizioni del nostro Paese. Ancora una volta Trento sarà al centro del dibattito nazionale e non solo sui temi legati all'economia, alla finanza e alla società", spiega Maurizio Fugatti, presidente della Provincia.

Il tema scelto per la diciannovesima edizione del Festival dell'economia di Trento realizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing per conto della Provincia Autonoma di Trento, con la collaborazione del Comune e dell'Università di Trento, si inserisce nel solco di un impegno rivolto ad analizzare le sfide dettate da uno scenario mondiale "incerto e complesso", spiegano gli organizzatori.

L'intervento di apertura sarà del cardinale Gianfranco Ravasi mentre a chiudere i quattro giorni di incontri e confronti sarà il presidente di Confindustria Emanuele Orsini.

Il festival vedrà la partecipazione di cinque premi Nobel, ventidue ministri, la segretaria del Pd Elly Schlein, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, 80 relatori provenienti dal mondo accademico, 40 tra i più importanti economisti e 60 rappresentanti delle più importanti istituzioni europee e nazionali, tra cui il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni.

Ma non è soltanto la guerra che pone a tutti le domande più inquietanti perchè i numerosi dubbi e dilemmi arrivano anche dall'inverno demografico all'impatto dell'intelligenza artificiale generativa nel mondo del lavoro, dalla crisi della leadership in politica e in tanti altri settori all'urgenza della crisi climatica e della transizione energetica fino al divario nella parità di genere.

Il festival ha la capacità di abbracciare ogni angolo della città attraverso un palinsesto che, accanto agli appuntamenti tradizionali, proporrà una nutrita agenda d'iniziative rivolte ad un pubblico ampio.

Torna, infatti, il Fuori Festival, la novità che ha permesso, in questi ultimi anni di avvicinare all'economia e ai grandi temi dell'attualità il pubblico più giovane. Il palinsesto sarà ricco di talk, laboratori e intrattenimento.

IL PROGRAMMA

La manifestazione è organizzata dal Gruppo 24 Ore e Trentino marketing per conto della Provincia, in collaborazione con il Comune e l'Università di Trent

Le piazze per informarsi, intrattenersi e divertirsi sono cinque: piazza Duomo, piazza Fiera, piazza Mostra, piazza Cesare Battisti e piazza Pasi.

In piazza Duomo torna la libreria del Festival curata dall'associazione dei librai del Trentino.

Tra i luoghi del Fuori Festival, la "new entry" è piazza Mostra, dove troveranno spazio iniziative dedicate alle famiglie; piazza Fiera ospiterà musica ed eventi, mentre l'appuntamento quotidiano con la rassegna stampa avverrà in piazza Pasi.

Piazza Cesare Battisti sarà il palcoscenico di Radio24, in diretta live. A questi spazi, si aggiunge il Chiostro degli Agostiniani, che ospiterà presentazioni di libri editi da Luiss University Press e dibattiti con gli autori. Tutte le strade del centro, poi, saranno animate, grazie agli attori del "Silent theatre", organizzato da Biblioteca degli alberi Milano.

Quanto sta accadendo a livello globale, tra 60 guerre nel mondo ed elezioni in 76 Paesi, giustifica sempre più la domanda "Quo Vadis? I dilemmi del nostro tempo", titolo emblematico scelto per l'edizione 2024 del Festival dall'advisory board del festival (composto dal Direttore del Sole 24 Ore e presidente del Comitato Scientifico Fabio Tamburini, Paolo Magri, Emma Marcegaglia, Monica Mondardini, Giulio Sapelli, Giulio Tremonti).

L'intervento di apertura della cerimonia inaugurale del Festival, sarà a cura del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del pontificio consiglio della cultura, in dialogo con Lavinia Biagiot Cigna, presidente e ceo Biagiotti Group, mentre la chiusura del Festival domenica 26 maggio sarà affidata al presidente di Confindustria Emanuele Orsini, intervistato dal Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini.

Dieci i panel dedicati all'impatto dell'intelligenza artificiale nelle nostre vite. In particolare, a discutere del ruolo dell'Europa nella mappa dell'Ai tra Stati Uniti e Cina ci sarà, tra gli altri, Uljan Sharka, ceo di iGenius.

Torna il Fuori Festival, la grande novità che ha permesso, in questi ultimi anni di gestione gruppo 24 Ore-Trentino Marketing, di avvicinare all'economia e ai grandi temi dell'attualità il pubblico più giovane. Anche quest'anno il palinsesto sarà ricco di talk, laboratori, intrattenimento e performance a cui interverranno talent, creator, influencer che parlano il linguaggio dei giovani per i giovani.

Torna anche quest'anno l'appuntamento con l'Osservatorio Pnrr del Sole 24 Ore a cui si aggiunge il nuovo appuntamento con l'Osservatorio sulla transizione energetica.

Un evento speciale con la partecipazione di Donato Masciandaro, professore dell'Università Bocconi e direttore del Comitato sull'educazione finanziaria del Mef, sarà poi dedicato all'anniversario del Manifesto dell'educazione finanziaria presentato durante il Festival dello scorso anno dal Gruppo 24 Ore.

I numerosi dilemmi e dubbi della nostra epoca arrivano a "mettere in crisi il partito degli ottimisti e seminare inquietudini e incertezze sul futuro, che deve fare i conti con domande incalzanti, per l'appunto i dilemmi della nostra vita", spiega Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, presentando il Festival.

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