Cooperazione / La polemica

Il Sait annuncia utili in crescita, i sindacati attaccano: «Facile così: tagliano le buste paga dei lavoratori»

Dura presa di posizione di Filcams, Fisascat e Uiltucs dopo che il consorzio ha illustrato i dati del bilancio 2023 con una crescita delle vendite al pubblico e dell'utile: 2,3 milioni, +13,6%

IL BILANCIO Numeri ok, si guarda all'Alto Adige

TRENTO. "Chissà cosa penseranno i 1900 dipendenti delle famiglie cooperative leggendo di un utile in crescita del 13.6% sapendo che nel giro di due settimane, con la busta paga di maggio, nelle loro tasche arriveranno invece 170 euro in meno. Questo è infatti l'effetto, ormai prossimo, della disdetta unilaterale del contratto integrativo".

A scriverlo in una nota sono i segretari provinciali di Filcams, Fisascat e Uiltucs Paola Bassetti, Fabio Bertolissi e Stefano Picchetti, che con una provocazione invitano famiglie cooperative e Sait a reinvestire gli utili nella tutela dei salari dei loro dipendenti.

I sindacati si riferiscono ai dati di bilancio illustrati oggi dal consorzo.

"Questi dati - continuano i sindacalisti - sono la conferma di quanto sosteniamo da tempo e cioè che nelle sistema delle famiglie cooperative ci sarebbero i margini per arrivare ad una soluzione di sistema, a sostegno delle realtà finanziariamente più deboli e a tutela dei redditi delle lavoratrici e dei lavoratori. Manca purtroppo, almeno fino a questo momento, la volontà di andare in questa direzione preferendo la facile scorciatoia di tagliare il costo del lavoro disdettando il contratto integrativo. In barba anche alla responsabilità sociale".

Il prossimo 4 giugno - annunciano i sindacati - ci sarà un nuovo confronto con la parte datoriale per cercare di raggiungere un accordo.

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