Analisi / Travel

Turismo dei trentini: ci sono meno soldi da spendere, quindi vacanze più brevi, ma più frequenti, dice il sondaggio Fiavet

Arrivi nella nostra provincia, in aumento i tedeschi, mentre i turisti più ricchi (ad esempio dagli Emirati) scelgono Campiglio o Canazei

TRENTO. Per spendere meno, le famiglie trentine hanno optato per mete meno blasonate per le vacanze estive, prenotando con largo anticipo e preferendo periodi meno congestionati come giugno e settembre. La permanenza media è stata di una settimana, il budget medio a famiglia per vacanze a corto-medio raggio era di 2.500 euro.

L'associazione che riunisce le agenzie viaggi della provincia, Fiavet Trentino, presieduta da Sandra Paoli, rende noti i risultati di un sondaggio condotto tra i propri associati. La tendenza generale - si legge in una nota - è quella di prenotare più vacanze durante il corso dell'anno ma per meno giorni.

Il mare resta la meta prediletta, ma c'è una propensione anche per le vacanze outdoor e per gli agriturismi. Seguono le città d'arte, mentre i giovani tornano alla montagna.

«Le nostre agenzie incoming - afferma la presidente Fiavet Trentino Sandra Paoli - rappresentano u nterzo del business generato dalle agenzie viaggi in Trentino, ci confermano che la stagione si sta allineando alla precedente anche se va segnalato che la capacità di spesa per il mercato domestico ha influito sulle scelte della vacanza spostando l'attenzione sull'extra alberghiero. Siamo soddisfatti in ogni caso per l'andamento, nonostante una partenza lenta a maggio e giugno per via del meteo, che viene abbondantemente compensato dal mercato internazionale più incline alle stagioni autunnali».

«Due le novità: una presenza maggiore di tedeschi che hanno preferito il Trentino a scapito dell'Alto Adige perché con proposte più competitive. Forte interesse arriva da nuovi mercati: Emirati Arabi, Canada e Bulgaria che chiedono strutture di qualità. Le prenotazioni per l'inverno sono già oltre le aspettative spalmate soprattutto su Campiglio e Canazei. La notorietà della destinazione fa la differenza sulla scelta. La richiesta verso le stagioni "belle, ma meno frequentate" si intensifica anche grazie all'offerta sempre molto articolata tra eventi, enogastronomia, natura e cultura pianificata da Trentino Marketing e le Apt territoriali», conclude Paoli. 

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