Viticoltura / L'evento

Torna la rassegna internazionale dedicata ai vigneti resistenti con la fondazione Mach

L'iniziativa (13 e 14 novembre e 5 dicembre) promuove e valorizza i vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà Piwi, ovvero vitigni in grado di offrire resistenze alle malattie fungine, oidio e peronospora; peculiarità che comporta una drastica riduzione dell'uso di agrofarmaci

VINI I Piwi sono fenomenali: ecco i migliori della regione
MELE Nello scenario di Livo la nuova edizione di "Pomaria"

TRENTO. Dopo il successo consolidato delle precedenti edizioni, torna anche quest'anno, per la quarta volta, la rassegna nazionale del vini Piwi organizzata dalla Fondazione Mach che promuove e valorizza i vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà «Piwi», acronimo di «PilzWiderstandsfähig», ovvero vitigni in grado di offrire resistenze alle malattie fungine, oidio e peronospora; peculiarità che comporta una drastica riduzione dell'uso di agrofarmaci in vigneto.

I vini concorreranno nelle seguenti categorie: rossi, bianchi, bianchi a macerazione prolungata (Orange), spumante metodo classico, spumante metodo Autoclave/Martinotti, vini frizzanti, vini da uve soggette a diverse forme di appassimento.

La rassegna si articolerà in due fasi: nei giorni 13 e 14 novembre si terrà la valutazione dei vini attraverso il metodo Oiv, a cura di una commissione composta da 24 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, giornalisti, sommelier e ricercatori afferenti al mondo agroalimentare, che saranno coadiuvati dagli studenti del corso enotecnico in tutte le operazioni della rassegna.

Il 5 dicembre, all'aula magna Fem, è in programma la cerimonia di premiazione su invito, alla quale interverranno ricercatori tedeschi che illustreranno lo sviluppo enologico dell'utilizzo delle diverse varietà in Germania e italiani per quanto riguarda lo studio del mercato dell'introduzione delle varietà Piwi.In occasione della cerimonia, sarà proposto un seminario sulle varietà resistenti con annessa degustazione dei vini che hanno partecipato al concorso.

Le aziende possono compilare la domanda di partecipazione alla rassegna scaricabile sul sito fmach.it entro venerdì 18 ottobre e farla pervenire a marco.stefanini@fmach.it o andrea.panichi@fmach.it.

Cosa sono i vini Piwi. Le viti di varietà Piwi sono state selezionate per avere dei caratteri di resistenza naturali alle principali malattie fungine, richiedendo perciò un numero ridotto di interventi fitosanitari. Anche se a livello europeo queste varietà sono ammesse nelle diverse dop, in diverse regioni italiane la loro coltivazione non è stata ancora autorizzata, nemmeno per produrre vino Igt o generico.

Il Registro nazionale delle varietà di vino comprende 36 Piwi e la superficie coltivata con queste varietà supera alcune migliaia di ettari; in Veneto si trova la superficie più ampia, poi in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Abruzzo, Emilia e Marche, Piemonte, Lazio e Campania.L'impegno della ricerca Fem. Con questo evento la Fem intende valorizzare anche l'attività di ricerca e sperimentazione sulle varietà tolleranti che ha portato ad iscrivere del Registro nazionale quattro nuove selezioni, grazie alla collaborazione del consorzio civit: Termantis, Nermantis, Charvir e Valnosia.

La storia del miglioramento genetico in Fem ha una lunga data, circa un secolo dai tempi di Rebo Rigotti. La Fondazione Mach ha intrapreso un'intensa attività di selezione genetica finalizzata alla resistenza, realizzando un piano di incrocio sin dal 1987. Oggi si producono circa 35-40 mila semi l'anno suddivisi in circa 100 combinazioni di incrocio. Questa attività (piramidazione) permette di selezionare genotipi con diversi caratteri di resistenza verso le diverse malattie (oidio, peronospora, marciume nero eccetera).

Per rendere più efficiente la fase di selezione si utilizzano le tecniche con marcatori dei caratteri di resistenza alle malattie fungine.

Oltre a questo obiettivo, Fem vanta un'intensa attività di incrocio anche tra i genitori piramidizzati e le varietà di Vitis vinifera più coltivate in diverse aree nazionali come lo Chardonnay, Sangiovese, Montepulciano, Verdicchio e la Schiava, eccetera.

comments powered by Disqus