TRENTO - Il fatturato consolidato del Gruppo Cavit ha registrato una flessione del 5,2%, attestandosi a 253,3 milioni di euro rispetto ai 267,1 milioni dell'esercizio precedente.
Una riduzione di circa 13,8 milioni di euro principalmente riconducibile al percorso di dismissione delle attività non strategiche di Casa Girelli (-18,2 milioni), avviato con l'incorporazione e destinato a proseguire nell'esercizio successivo.
Il calo dei volumi è stato in parte bilanciato dalle positive performance delle attività core del gruppo Cantina viticoltori del Trentino, consorzio cooperativo fondato nel 1950. Sotto questa sigla sono riunite 11 cantine sociali, oltre 5.200 viticoltori, che rappresentano circa il 70% della produzione vinicola trentina.
Quest'anno il bilancio consolidato del gruppo Cavit include le controllate Cesarini Sforza SpA (100%), GLV Srl (80%) e Kessler Sekt & Co KG (50,10%), a seguito della fusione per incorporazione di Casa Girelli SpA, società precedentemente controllata al 100% da Cavit SC.
Stabile il risultato netto consolidato (4,9 milioni di euro rispetto ai 4,8 dell'esercizio precedente). Il fatturato della capogruppo Cavit SC raggiunge i 224,7 milioni di euro, con un incremento dell'8,3% che include il contributo dell'incorporazione di Casa Girelli.
Al netto di questa operazione, la crescita organica si conferma positiva (+1,8%). L'incremento del patrimonio netto è oltre i 120 milioni (+6,1%) e l'export si attesta al 75,7%, mentre il mercato italiano al 24,3%.
I dati sono stati diffusi in occasione dell'assemblea annuale dei soci Cavit per l'approvazione del bilancio della capogruppo relativo all'esercizio 2023-2024, chiuso a maggio 2024. Nell'occasione è stato presentato anche il bilancio consolidato del Gruppo.
L'assemblea ha inoltre riconfermato Lorenzo Libera alla presidenza del Gruppo: "Il modello cooperativo continua a dimostrarsi vincente, capace di coniugare la valorizzazione del lavoro dei viticoltori con una gestione imprenditoriale moderna ed efficiente. I risultati confermano la solidità di un sistema che fa della collaborazione e della condivisione dei valori la propria forza".
"In un contesto economico globale complesso, caratterizzato da rallentamento e incertezze, il nostro Gruppo ha dimostrato grande capacità di adattamento e visione strategica", commenta Enrico Zanoni, direttore generale del gruppo Cavit.