Diatecx, a Cles un nuovo capannone da 10 milioni di euro
Il gruppo di Diego Mosna, che fattura 60 milinioni di euro, ha deciso l'investimento per aumentare il grado di automazione delle lavorazioni. Sorgerà al posto di vecchi magazzini, per la produzione ma soprattutto per aumentare lo stoccaggio. Sul tetto un impianto fotovoltaico che porterà a 2 megawatt l'energiagenerata in proprio, una quantità oltre il fabbisogno azienzale
INDUSTRIA Delladio: «Innovazione e ricerca, così riparte il Trentino»
DATI Paghe basse, economia stagnante: il Trentino è fermo
ANALISI Il Trentino non assume i suoi laureati. Che scappano
TRENTO - Sarà pronto alla fine dell'anno prossimo il nuovo capannone della Diatecx a Cles. Un investimento che il gruppo di Diego Mosna, ex patron della Trentino Volley, ha deciso di compiere per aumentare il grado di automazione delle proprie lavorazioni e continuare nel percorso di crescita che a fine 2024 l'ha visto superare i 60 milioni di fatturato (56 nel 2023).
La nuova struttura all'avanguardia progettata dallo studio Endes Engineering di Cles coordinato dall'ingegnere Luca Flaim, servirà non solo per sostenere la crescita della produzione, ma soprattutto per aumentare la capacità di stoccaggio, anche sfruttando l'utilizzo di nuovissima tecnologia e automazione.
Con un occhio al risparmio delle aree agricole. Il nuovo stabilimento verrà infatti realizzato al posto di vecchi capannoni non più utilizzati. Sul tetto, come mostra il rendering, un nuovo impianto fotovoltaico in aggiunta a quello precedente (che già aveva raddoppiato la potenza prodotta dallo stabilimento di Diatecx portandola da 262 a 400 KW). Le nuove file di pannelli garantiranno una capacità installata di oltre 2.000 KW, producendo addirittura più energia elettrica di quanto ne consumi l'azienda.
Oltre al capannone, il Gruppo sta portando avanti un piano di investimenti da 12 milioni per la realizzazione di un nuovo laboratorio di "ricerca & sviluppo" di 400 metri quadrati dotato delle più moderne tecnologie. Sono stato inoltre implementate nuove linee produttive degli adesivi industriali altamente tecnologiche, automatizzate ed interconnesse nella logica di processo dell'Industria 4.0 e alla sostituzione dell'impianto fotovoltaico con uno di ultima generazione.
«La nostra storia è una testimonianza di resilienza, visione imprenditoriale e impegno verso l'eccellenza. Nel corso degli anni abbiamo mantenuto una leadership costante attraverso investimenti strategici, ricerca e sviluppo di prodotti all'avanguardia e formazione nel capitale umano perché il primo, vero capitale di un'azienda sono le persone» afferma il presidente e amministratore delegato di Diatec Holding Diego Mosna.
«Crescere come imprenditore significa costruire qualcosa che vada oltre il presente - continua - gettando le basi per un futuro più innovativo, sostenibile e consapevole. Quello che creiamo non è solo un prodotto, ma un legame che unisce tecnologia, rispetto per l'ambiente e il desiderio di lasciare un'impronta positiva per le generazioni che verranno. Credo fermamente nei giovani, nella loro energia e nella loro visione: sono loro la speranza di continuità e di un mondo migliore, e il nostro impegno è offrire loro le basi e gli strumenti per realizzare quel futuro che oggi immaginiamo insieme».
Oggi Diatec è un gruppo che fattura 60 milioni di euro con crescita a doppia cifra negli ultimi tre anni, impiega 200 dipendenti, controlla tre società.
A Cles c'è appunto Diatecx Spa che produce e commercializza supporti e carte per l'industria della confezione, adesivi industriali, supporti per la stampa digitale di grande formato e per il disegno tecnico; a Chateauroux, Diatecx France come ampliamento dell'attività di produzione e commercializzazione dello stabilimento di Cles; in Macedonia è attiva Makdia, società di prodotti e supporti per l'industria della confezione.
C'è poi la commerciale Hamons sas (sede a Parigi) che è il primo fornitore francese di forbici per il cucito, attrezzature per il cucito e merceria.
Dei 60 milioni fatturati il 35 per cento è rappresentato dal settore degli adesivi industriali, mercato che conosce un grande dinamismo, in particolare il packaging, rilegatura ed etichettatura. In Italia, per rispondere alle nuove norme sulla differenziazione dei materiali, sta crescendo il mercato delle soluzioni di etichettatura per l'industria alimentare e delle bevande.