Dopo rogo riapre a Roma il Ponte di Ferro,obiettivo restauro
(ANSA) - ROMA, 03 DIC - Il Ponte dell'Industria riaprirà il prima possibile, probabilmente "entro dieci giorni". Dopo l'incendio, avvenuto lo scorso 2 ottobre, che ha visto tra le fiamme un ponte storico della Capitale, finalmente ora tornerà ad essere utilizzato dai romani per spostarsi tra i quartieri Ostiense e Marconi. "Nei prossimi giorni riaprirà al traffico. Proprio oggi è pervenuta agli uffici di Roma Capitale la relazione di verifica statica sulla base della quale si può procedere alla riapertura al transito del Ponte", ha annunciato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "Entro 10 giorni - ha poi aggiunto - prevediamo che il Ponte potrà essere restituito alla città". Avvolto dalle fiamme nella notte, danneggiato in più punti, probabilmente a causa di un fornelletto a gas da campo utilizzato su un giaciglio di fortuna, il Ponte dell'Industria, meglio conosciuto a Roma come Ponte di ferro, per la sua caratteristica struttura, viene restituito al suo territorio, facendo dimenticare gli ingorghi causati dalla sua chiusura. L'incendio, avvenuto la notte prima delle elezioni, "ha danneggiato la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi e il marciapiede lato mare" ma dall'esito delle indagini e dei calcoli tecnici, fanno sapere dal Campidoglio, la struttura "vera e propria del Ponte non ha subito danni rilevanti" tali da renderlo inagibile. "Il transito - ha precisato l'Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini - avverrà alle stesse condizioni e nella stessa configurazione del Ponte prima dell'incendio, con la sola esclusione del marciapiede danneggiato che non potrà essere utilizzato dai pedoni". Un intervento, ha promesso l'assessore che non si ferma alla riapertura: "Abbiamo gia' avviato un tavolo di confronto con la Soprintendenza Speciale di Roma per far si' che il Ponte dell'Industria, sottoposto a tutela ed esempio di archeologia industriale, venga restaurato anche per adeguarlo alle vigenti norme sulle opere in ferro e, attraverso accorgimenti che non vadano ad impattare sulla struttura ottocentesca, possa essere utilizzato anche per il transito dei veicoli di maggior peso e dimensioni" (ANSA).