Gli Ibis eremita sono tornati in volo

I trentuno giovani uccelli guidati da due ultraleggeri

di Fabrizio Torchio

Si sono alzati in volo sabato mattina, per la loro nuova migrazione guidata dall'uomo attraverso le Alpi, da Seekirchen am Wallersee (Salisburgo) fino alla Toscana, 31 esemplari di Ibis Eremita, timido uccello dal becco incurvato, considerato a rischio di estinzione, nell'ambito di un progetto di reintroduzione co-finanziato dalla Ue (Life+ Biodiversity) con partner in Austria, Italia e Germania. La partenza verso l'Oasi laguna del Wwf di Orbetello era prevista lunedì scorso, ma a causa del cattivo tempo e della necessità di curare qualche esemplare, è stata rinviata. Ieri, guidati da due ultraleggeri, i giovani Ibis sono partiti da Seekirchen in direzione dell'aeroporto di Mauterndorf, che dista circa 110 km, prima tappa della rotta migratoria «insegnata» dall'uomo. Il loro arrivo in Italia, nella tappa di Osoppo (Udine) è previsto per domani. 

Per creare una colonia europea di Ibis è necessario che gli uccelli - allevati in voliere aperte - imparino a conoscere la rotta della migrazione e così, nel Salisburghese i giovani Ibis vengono addestrati a seguire un ultraleggero, spingendosi man mano sempre più lontano, per poi affrontare il lungo volo, lungo circa 800 km, fino alla laguna toscana. Nello scorso gennaio, si ricorderà, alcuni Ibis si erano fermati in Alta Val di Non nel corso della prima migrazione guidata dalle «mamme adottive» del Waldrappteam, Corinna Esterer ed Anne-Gabriela Schmalstieg , che sono ora tornate in volo affiancate da una seconda coppia di «genitori», Daniela Tritscher e Pablo Przesang . Sorpresi dal freddo natalizio a nord delle Alpi, 17 esemplari erano stati recuperati e alcuni avevano sostato a Sarnonico, Malosco e Rumo suscitando curiosità.

Quest'anno è stato raddoppiato il contingente migratorio: «per la prima volta 31 Ibis eremiti giovani vengono guidati da due ultraleggeri in una formazione da Seekirchen am Wallersee (Salisburgo) attraverso le Alpi fino alla Toscana», fa sapere il Waldrappteam in un comunicato.  «Due gruppi di uccelli giovani sono stati allevati e allenati da genitori adottivi umani. Alla fine di luglio entrambi i gruppi hanno volato insieme per la prima volta. Questi voli sono andati in modo molto promettente». Spiega Johannes Fritz , capo del progetto: «Gli uccelli di entrambi i gruppi si sono uniti immediatamente. Il volo con 31 uccelli è un'esperienza unica. La migrazione con questo grande gruppo sarà un grande successo per la reintroduzione dell´Ibis eremita in Europa».

«La rotta della migrazione - spiega il team - è lunga circa 1000 km. Questo tratto sarà compiuto entro quattro o cinque tappe di volo. Le Alpi saranno attraversate già il primo giorno della migrazione. La meta è l'area protetta della Laguna di Orbetello in Toscana meridionale, dove gli uccelli giovani incontrano i loro conspecifici che si sono insediati durante gli ultimi anni. L'Ibis è scomparso dall´Europa centrale nel XVII secolo». Il volo degli Ibis si può seguire in rete. Aggiornamenti quotidiani vengono pubblicati sul sito web www.waldrapp.eu e sulla pagina www.facebook.com/BentornatoIbis. 

È possibile seguire i voli via Live Tracking (link dal sito waldrapp.eu cliccando su «Migrazione 2015»). Del team di volo fanno parte, oltre alle due «mamme adottive» citate, Daniela Tritscher, Pablo Przesang, Walter Holzmüller (pilota) e Johannes Fritz (capo progetto e pilota).

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