Il 1° novembre scatta la nuova tassa sul soggiorno.
Da 50 centesimi a due euro e mezzo: decide l'Apt
«La tassa sul turista diversificata tra Apt e Apt è stata una richiesta che è arrivata dai singoli territori». Così l'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola replica a chi fa notare che ci sono differenze in Trentino sul costo che i turisti devono pagare.
Intanto è tutto pronto a livello di software e tecnologia per far partire la tassa sul turismo.
È quanto emerso dal tavolo tecnico composto dal Servizio turismo della Provincia, Trentino Riscossioni e dai rappresentanti delle associazioni di categoria (Asat, Confcommercio-Ucts con le sue affiliate Unat, Faita e Fiavet e Associazione agriturismo trentino) riunitosi nei giorni scorsi. Scopo di questo tavolo, era la condivisione della «road map» che porterà all'applicazione, dal 1° novembre, della tassa di soggiorno. Ma ecco nel dettaglio. le varie fasi che sono state definite.
Tutti i gestori di strutture ricettive del Trentino, hanno ricevuto un messaggio sulla propria casella di posta elettronica, che annuncia che entro metà ottobre ciascuna struttura riceverà le istruzioni per la gestione della riscossione del tributo dai turisti e del suo riversamento del tributo alla Trentino Riscossioni.
Il 12 ed il 14 ottobre il personale delle Apt e dei Consorzi pro loco, nonché le associazioni di categoria, saranno invitati ad un incontro formativo organizzato da Trentino Riscossioni. È, infatti, previsto che siano proprio gli uffici delle Apt e dei Consorzi pro loco, a fungere dal 1° novembre, da sportello informativo per gli operatori turistici che avessero domande da porre sulla riscossione del tributo.
Le stesse associazioni saranno disponibili, come di consueto, ad assistere i loro aderenti con tutte le informazioni necessarie e daranno diffusione delle informazioni e delle istruzioni attraverso i propri organi informativi Nella comunicazione di metà ottobre, Trentino Riscossioni fornirà le istruzioni per accedere via web, sul proprio portale, allo strumento gestionale dell'imposta, le relative credenziali di accesso da parte di ciascun operatore nonché un semplice prontuario a supporto.
L'assessore Dallapiccola ha voluto porre l'accento sul clima costruttivo e di grande collaborazione instauratosi con tutti i soggetti intervenuti e ha ribadito che l'incontro è stato anche l'occasione per raccogliere anche ulteriori valutazioni e suggerimenti utili ad una più semplice ed efficace gestione del tributo.
«Gli adempimenti richiesti a ciascun operatore sono veramente semplici - spiega ancora Dallapiccola - Importante il fatto che la Provincia metterà a disposizione risorse perequative per le Apt che hanno meno risorse in modo tale da sostenere la promozione e evitare che ci siano territori troppo forti e altri deboli in questo senso».
Rispetto alle differenze tra territorio e territorio sulla tassa di soggiorno, poi, Dallapiccola spiega: «Difficile pensare a un ospite che va in ambiti diversi nella stessa vacanza e quindi non credo che verranno disorientati dal fatto che la tassa è differente da un territorio a un altro. Va poi detto che i soldi restano al territorio ed è quindi giusto che il territorio imponga la propria cifra ma in un range tra un minimo di 0,5 a massimo di 2,5 euro. Le differenze che ci sono poi per ora sono di poche decine di centesimi e i territori non si fanno quindi concorrenza. Pensiamo poi allo sviluppo della guest card, mentre ricordo alle Apt che è importante dare corso alla norma che prevede nei cda due terzi di rappresentanti degli operatori turistici».