Ondata di freddo, Enpa: «Aiutiamo animali selvatici»
L’ondata di maltempo che nei prossimi giorni si abbatterà su tutto il Paese, con neve e freddo diffusi, metterà a dura prova gli animali d’affezione ma soprattutto quelli selvatici e i randagi, che dovranno fare i conti sia con il gelo sia con l’incremento del fabbisogno calorico giornaliero.
L’ondata di maltempo che nei prossimi giorni si abbatterà su tutto il Paese, con neve e freddo diffusi, metterà a dura prova gli animali d’affezione ma soprattutto quelli selvatici e i randagi, che dovranno fare i conti sia con il gelo sia con l’incremento del fabbisogno calorico giornaliero. Lo ricorda l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) nel dare alcuni consigli per aiutare gli animali a superare l’emergenza neve.
Se per gli animali d’affezione il consiglio è di tenerli riparati in casa o un luogo caldo, facendo attenzione agli sbalzi di temperatura, qualche accortezza si può prendere anche per proteggeri gli animali selvatici. Ad sempio, si possono lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato dai predatori (come i gatti) due ciotoline d’acqua tiepida e pulita: una per bere, l’altra (meglio se di terracotta) per consentire agli uccellini di fare il bagno. Il piumaggio in ordine consente di avere una protezione contro il freddo. Ricordiamoci di rifornire le mangiatoie sul terrazzo o nel giardino fino alla primavera oppure lasciare del cibo a terra e «appeso» nei rami degli alberi. Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo. Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, i fiocchi di cereali (cornflakes). È possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti, la frutta fresca e la frutta secca. Da evitare invece, il pane e i prodotti da forno. In commercio esistono anche cibi per mangiatoia sotto forma di palle da appendere.
Al ritrovamento di un animale selvatico in difficoltà, è bene contattare la Forestale, e consegnarlo presso un centro recupero fauna autorizzato. Per gli animali di grande taglia, attendere il soccorso del personale specializzato. In caso di dubbi, contattare la sede Enpa più vicina.