Ha festeggiato il suo cinquantottesimo compleanno in vetta ai 6.962 metri dell’Aconcagua, Franco Nicolini, che il 26 febbraio ha raggiunto la più alta vetta della catena andina. Assieme a lui i fratelli Tomas e Silvestro Franchini e il giovane Michele Leonardi.

I quattro alpinisti trentini - di Molveno Franco, di Madonna di Campiglio Tomas e Silvestro, di Caderzone Michele - hanno raggiunto la cima nell’ambito del progetto «Los Picos 6500», che prevede l’ascesa di tutte le cime della Ande al di sopra dei 6500 metri. Un inizio davvero in grande stile, con la vetta dell’Aconcagua raggiunta solo sei giorni dopo la partenza dall’Italia avvenuta il 20 febbraio. La salita all’Aconcagua, alpinisticamente non presenta difficoltà particolari, ma la quota e le basse temperature sono fattori che richiedono una adeguata preparazione fisica, oltre all’acclimatamento, che i quattro hanno potuto ridurre al minimo.

La spedizione Los Picos 6500 è particolarmente impegnativa proprio per le quote elevate affrontate dagli alpinisti trentini, che hanno lavorato oltre un anno alla sua organizzazione. La vetta dell’Aconcagua è stata raggiunta in anticipo sui tempi previsti dalla tabella di marcia della spedizione, che sta rientrando dal campo base della vetta più alta della catena andina. Soddisfazione, anche perchè il giovane Michele Leonardi. che nella spedizione ha il compito di fare da supporto tecnico ai campi base ha scalato la prima vetta, realizzando un bella e imprevista impresa. Ora il quartetto sta rientrando in valle e per poi rimettersi in cammino verso il Cile, dove organizzeranno la scalata al Topongato 6570 metri.

Soddisfazione in casa Nicolini, dove la moglie Sandra, i figli Chicco e Elena, con il fidanzato Davide Galizzi, erano soliti festeggiare il compleanno di Franco tra le mura domestiche e con gli amici.