Tamara Lunger e Beat Kammerlander all'Ims
L’International Mountain Summit (www.ims.bz), nato come un vertice dell’alpinismo, tornerà sabato 13 ottobre alle sue origini con la serata «Mountain Night».
A rappresentare l’alpinismo ai massimi livelli ci saranno Tamara Lunger e Beat Kammerlander, due professionisti assoluti del settore che mostreranno con le loro diverse storie quanto sia poliedrico l’alpinismo.
Beat Kammerlander ha iniziato ad arrampicare più di trent’anni fa ed è diventato rapidamente uno dei più forti arrampicatori a tutto tondo del suo tempo. All’inizio scettico - per lui l’alpinismo era associato a camicie a quadri e pantaloni alla zuava - si è poi specializzato in arrampicata su ghiaccio, alpina o sportiva, e padroneggia tutto al massimo livello. Le sue spettacolari prime ascensioni come «New Age», «Unendliche Geschichte» o «Silbergeier» sono tra le prime vie di arrampicata sportiva di 10° grado di difficoltà: «Quando arrampico - dice - non riesco mai a fare una disciplina speciale troppo a lungo, perché mi annoio. Ho bisogno del cambiamento. Sono davvero felice quando tornerà l’inverno e mi verrà permesso di fare il ghiaccio».
Nella sua presentazione «Visionari del verticale» di sabato 13 ottobre 2018, offrirà al pubblico dell’IMS una panoramica sulla storia dell’arrampicata nel Rätikon, dagli inizi dell’alpinismo estremo ai capolavori del presente.
Che Tamara Lunger, figlia di un noto scialpinista, sia nata con la passione per la montagna, era invece prevedibile. Nel 2014 ha raggiunto la vetta del K2 come seconda donna italiana nella storia dell’alpinismo. Nel suo carnet vi sono ascensioni di rilievo come il Nanga Parbat in inverno e il Kangchenjunga, ma anche i voli di parapendio nel nord dell’India, fino al freddo estremo della Siberia.
Storie della vita di una giovane donna, di avventure e dell’imprevedibile: il tempo meteorologico, le relazioni interpersonali e gli stati emotivi.
Altro momento clou della serata sarà la consegna del Premio Paul Preuss, riconoscimento che viene assegnato agli alpinisti estremi e agli arrampicatori che, nel corso del loro intero sviluppo alpinistico, si sono distinti in particolare non solo per gli eccellenti risultati ottenuti in montagna, ma anche nello spirito della filosofia di Preuss, rinunciando agli ausili tecnici per l’arrampicata.
L’International Mountai Summit torna a Bressanone dall’8 al 14 ottobre. Maggiori informazioni e biglietti: www.ims.bz.