Sulla ferrata, ma i cordini erano sotto la neve: recuperati alla Roda di Vael in piena notte
L’allarme da due turisti tedeschi, che si erano avventurati senza informarsi delle condizioni del percorso: Soccorso Alpino ed elicottero con visori notturni li recuperano sani e salvi
FASSA. Due escursionisti tedeschi, un uomo del 1983 e una donna del 1987, sono stati recuperati nella notte dall'elisoccorso sulla via ferrata Roda di Vaèl (gruppo del Catinaccio, Val di Fassa). I due si trovavano a una quota di circa 2.600 m.s.l.m. nel tratto di percorso attrezzato che scende verso il rifugio Roda di Vaèl, alla base della Torre Finestra, quando hanno trovato il cordino sepolto dalla neve. Illesi ma in difficoltà nel proseguire, hanno preferito chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 21.30.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero del Nucleo Vigili del Fuoco di Trento, ed ha attivato la Stazione di competenza di Centro Fassa.
Arrivato sul posto, l'equipaggio dell'elisoccorso ha individuato i due escursionisti dall'alto grazie alla luce delle frontali e con l'aiuto dei visori notturni. Il Tecnico di Elisoccorso è stato verricellato sul posto. Dopo essere stati assicurati, i due escursionisti sono stati recuperati a bordo dell'elicottero con il verricello e trasferiti a valle a Pozza di Fassa, dove sono stati affidati agli operatori della Stazione Centro Fassa. L'intervento è terminato intorno alle 22.30. Per i due escursionisti non c'è stato bisogno del ricovero in ospedale.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino raccomanda di programmare con cura l'itinerario delle proprie escursioni prima della partenza, valutando con attenzione le condizioni ambientali, i tempi di percorrenza, il grado di difficoltà del percorso, la preparazione fisica propria e dei compagni con i quali si intende intraprendere la gita.