Il “sorpasso” in ferrata fra due comitive finisce a pugni (e arrivano i carabinieri)
Movimentato pomeriggio sulla Sallagoni: un gruppo di svizzeri voleva passare a tutti i costi, il gruppo di “locali” voleva prendersela con calma...
DRENA. Cose che non dovrebbero capitare mai, ma ancor meno concepibili in un contesto sportivo e vacanziero che dovrebbe suggerire a tutti un minimo di serenità d'animo anziché esacerbare le tensioni.Ieri pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Riva sono dovuti salire a Drena, accanto al Castello, per una lite tra due comitive di escursionisti che stavano risalendo la nota ferrata del Rio Sallagoni, uno dei tracciati più belli dell'Alto Garda. Attorno alle 15 la prima comitiva, composta da un adulto (residente in zona) e da due ragazzini di 7 e 8 anni, è stata raggiunta da una seconda comitiva, per forza di cose più veloce, composta da alcuni appassionati svizzeri.
A questi ultimi sarebbe stato proposto più di una volta di passare avanti, anche per la volontà del gruppetto italiano di procedere con calma per far apprezzare al meglio ai due ragazzi non solo la bellezza del luogo ma anche il fascino dell'arrampicata. Invito però che non è stato accolto.
Solo che la situazione si è complicata, fino a degenerare in una lite che si sarebbe conclusa con un pugno arrivato in viso all'accompagnatore altogardesano. Quest'ultimo ha poi deciso di chiamare il «112» segnalando l'accaduto. I Carabinieri sulle prime hanno richiesto anche l'intervento dell'ambulanza di «Trentino Emergenza», poi una volta sul posto hanno potuto constatare che il pugno non aveva lasciato segni evidenti e il mezzo di soccorso è stato fatto rientrare.
L'esito dell'episodio è tale per cui i militari dell'Arma non potranno procedere d'ufficio. Sarà quindi l'accompagnatore altogardesano, se lo riterrà opportuno, a dover presentare querela di parte contro lo svizzero che l'ha colpito. Comunque vada un episodio che risulta davvero difficile comprendere.