Non c’è neve, ma c’è il ghiaccio, il Soccorso Alpino: «E’ sempre bene avere ed indossare i ramponcini»
Dopo la tragedia in Val Daone, i consigli: anche un pendio erboso può nascondere insidie e pericoli, e per i turisti da fuori provincia con poca esperienza, meglio rivolgersi agli esperti
TRAGEDIA Due morti sopra Breguzzo, scivolati lungo un pendio
TRENTO. Manca la neve, eppure mai come in questo periodo l'attenzione in montagna deve rimanere alta. Il cielo sereno e i piacevoli raggi di sole nelle ore centrali della giornata possono trarre in inganno gli escursionisti: lungo i sentieri, sotto l'erba e le foglie, si nascondono insidiose lastre di ghiaccio. Anche in assenza di precipitazioni c'è il rischio di scivolare.Il soccorso alpino del Trentino ribadisce l'invito alla prudenza, in particolare dopo l'incidente accaduto sabato ad un gruppo di escursionisti mantovani.
In tre sono precipitati in un canalone lungo uno dei sentieri che portano al Cimon de Coel, sopra Tione: una donna di 61 anni è morta, un settantenne versa in gravissime condizioni al Santa Chiara, mentre è stabile l'amica che pure era finita nel canalone.
Walter Cainelli, presidente del Soccorso Alpino del Trentino, anche per un'escursione di mezza montagna lungo un percorso semplice l'attenzione deve sempre essere massima, giusto?
Sì, in questo momento si possono presentare situazioni particolari, per questo l'invito del soccorso alpino è di valutare bene qualsiasi percorso si intenda intraprendere. Ad esempio, se si fa una passeggiata in una zona esposta al sole, non c'è la neve ma si può trovare il ghiaccio. Non bisogna dimenticare che di giorno il sole riscalda un po', ma la notte la temperatura va sotto lo zero.
I ramponcini, dunque, andrebbero sempre calzati in questo periodo?
Sarebbe vivamente consigliato averli sempre con sé quando si intraprende un'escursione. Utilizzarli o meno è una decisione da valutare in base alle proprie capacità di movimento, Piuttosto che mettere a repentaglio la propria incolumità sarebbe bene indossarli sempre.
Spesso, però, si cammina sull'erba e sulle foglie, al sole. Pure in questo caso è bene procedere con i ramponcini?
Può succedere che, in maniera inconsapevole, si pensa di percorrere un sentiero asciutto, ma nello strato sottostante ci può essere il ghiaccio. I ramponcini vanno sempre bene, ma sarebbe ancor meglio valutare prima l'itinerario che si vuole percorrere, l'esposizione.
Anche i bastoncini aiutano: non solo fanno fare meno fatica, ma danno una maggiore percezione di equilibrio. Sono consigliati.
Non tutti conoscono bene la montagna o sono in grado di capire se un percorso è alla loro portata o se può nascondere insidie. Ci sono tanti turisti che, al di là delle condizioni meteo, programmano escursioni e passeggiate talvolta senza avere con sé l'attrezzatura corretta…
Una valutazione della situazione riesce a farla solo chi ha esperienza. Chi invece si approccia alla montagna, chi non la frequenta spesso, è bene che si rivolga ad un professionista, può chiedere consigli a chi conosce bene il territorio. Mi riferisco ai referenti della Sat in Trentino, alle guide alpine, agli accompagnatori di mezza montagna, a noi del soccorso alpino. Chi arriva da fuori provincia può fare riferimento alle sezioni Cai del proprio territorio per prendere contatti, ma in ogni caso i recapiti delle sedi Sat, del soccorso alpino del Trentino e di tutti i professionisti della montagna si trovano senza problemi su internet.