Mollo tutto e gestisco un rifugio: la Sat cerca conduttori per il Bindesi di Villazzano e il San Pietro al Monte Calino di Tenno
Si tratta di due strutture “facili”: a bassa quota, raggiungibili in auto, con allaccio di corrente ed acqua potabile. Ecco quali sono i requisiti e come fare domanda (entro il 27 febbraio)
TRENTO. Stavolta non si tratta di strutture in alta quota, su percorsi alpinistici, ma di due rifugi “facili”, raggiungibili in auto, con acqua e corrente: la Sat cerca un nuovo gestore per due rifugi “tranquilli”, molto popolari e di bassa quota. Si tratta del rifugio Prati ai Bindesi di Villazzano, e del Monte Calino “San Pietro”, che si affaccia sul Garda.
Il Rifugio Prati ai Bindesi
Struttura ricettiva, posta poco sopra l’abitato di Villazzano, nel Comune di Trento a 611 metri di quota. Conosciuta da molti perché prossima alle formazioni rocciose con le palestre di arrampicata che hanno tenuto a battesimo tanti alpinisti Trentini.
I lavori di costruzione furono avviati nel 1956 da Gruppo SAT Grotta di Villazzano, successivamente divenuto Sezione SAT Bindesi-Villazzano, si conclusero nel 1962.
Il rifugio, dedicato a Pino Prati, alpinista Trentino, è stato ampliato nel 1981, altri lavori di adeguamento/ammodernamento sono stati realizzati nel 1991 e nel 2014.
È disposto su due livelli, al piano seminterrato si trovano due depositi, al piano terra: cucina, dispensa, ripostiglio, servizio e sala da pranzo di circa 60 mq. Esternamente una bella terrazza con panorama sulla città.
L’accesso fino al rifugio è consentito anche con automezzi.
A differenza di molti altri rifugi, questo è collegato alla rete elettrica, alla fognatura e all’acquedotto. Per il gas, esternamente è interrato uno specifico serbatoio di stoccaggio che dovrà essere ricaricato da ditta autorizzata.
Il San Pietro a Tenno.
La SAT intende affidare ad una nuova gestione anche il Rifugio escursionistico Monte Calino “San Pietro”
Sul Monte Calino, a 974 m., presso una antica chiesetta del 1683, ma pare risalga addirittura al medioevo, sorge il rifugio San Pietro, nel Comune Amministrativo di Tenno. Accanto alla chiesa sorgeva l’antico romitorio, dimora di un eremita, che fu acquistato dalla Sezione SAT di Riva del Garda nel 1930; ampliato e trasformato in rifugio venne inaugurato nel 1931. Tra il 1995 ed il 1996 è stato sottoposto ad una serie di lavori di ristrutturazione.
Questo edificio, che si raggiunge facilmente da Ville del Monte oppure da Calvola, frazione superiore di Ville, ubicato in una posizione felicissima e molto panoramica.
Struttura in muratura con tetto in legno, disposta su 4 livelli: piano interrato costituito da un volume accessorio con magazzino e servizi igienici; piano terra con cucina, ripostiglio, 2 sale da pranzo di 45 e 12 mq.; primo piano con 5 stanze, ripostigli e 2 servizi igienici; sottotetto adibito a stanza con servizio igienico. Poco a monte del rifugio è presente un’altra costruzione in muratura denominata “Baita Floriani” disposta su due livelli con zona cucina/pranzo, stanza, servizio e soppalco.
Esternamente il rifugio dispone di ampia zona a verde.
A differenza di molti altri rifugi, questo è collegato alla rete elettrica e all’acquedotto. Per il gas, esternamente è interrato uno specifico serbatoio di stoccaggio che dovrà essere ricaricato da ditta autorizzata. Il trattamento delle acque di scarico è costituito da pozzetto disoleatore e fossa imhoff, che dovranno essere regolarmente svuotate.
Generalmente, il gestore può accedere con automezzo fino al rifugio, gli ospiti invece devono parcheggiare a circa 500 m, in quanto per l’ultimo tratto di strada vige un divieto di transito.
Come fare domanda
Chi fosse interessato a richiederne la gestione deve inviare domanda all’indirizzo e-mail: affido.rifugi@sat.tn.it corredata dalle due schede, scaricabili dal sito della Sat.
La domanda completa di quanto sopra deve pervenire entro le ore 24.00 (ventiquattro) di domenica 27 febbraio 2022.
Comunicazioni posteriori a questo termine o incomplete non saranno considerate.
I requisiti
Si evidenzia come tra i requisiti soggettivi, il futuro gestore del rifugio, debba inderogabilmente possedere conoscenza del territorio, delle vie di accesso al rifugio ed ai rifugi limitrofi nonché la capacità di apprestare, eventuali, necessarie azioni di primo soccorso, requisiti richiesti dalle norme Provinciali.
Apposita Commissione istituita da SAT vaglierà gli allegati e i documenti prodotti e sceglierà i candidati ritenuti idonei a condurre questa importante struttura della SAT.
Ai candidati, risultati idonei in questa prima fase, verrà inviato:
Fac-simile di contratto tipo, al fine di una sua consapevole valutazione economico-contrattuale. Il contratto con alcuni termini definiti in fase successiva, regolerà i rapporti tra la scrivente SAT ed il nuovo gestore.
Planimetria e dati informativi sul rifugio.
Importo minimo del canone di locazione richiesto da SAT.
A seguito della valutazione della documentazione fornita, se ritenuto congruo il canone richiesto, condivisi i termini di contratto, preso atto delle caratteristiche del rifugio, il candidato dovrà dare assenso a proseguire il confronto concorrenziale a mezzo mail a affido.rifugi@sat.tn.it
I candidati che avranno risposto favorevolmente saranno quindi convocati per un colloquio con la Commissione incaricata, presso la sede della SAT, in Via Manci 57 a Trento.
La documentazione inviata verrà trattenuta e archiviata da SAT.
Per informazioni il riferimento è il geometra Livio Noldin presso la Sede della SAT, Via Manci 57 a Trento
tel. 0461.981871 – interno 203.