Giampaolo Corona da Kathmandu: "Sono in ospedale, dopo due notti all'aperto durante la discesa dall'Annapurna"
L'alpinista trentino, recuperato stamattina in elicottero, è stato trasferito dal campo base alla clinica e in un post Fb racconta la disavventura sul celebre ottomila himalayano: "Ci ha colti una tempesta e ho perso la via verso il campo 4. Ho pernottato due notti fuori, a oltre 7000 metri, senza tenda, senza nulla da bere"
IL RECUPERO Giampaolo è in salvo dopo l'intervento dell'elicottero a quota 7.400
LA GALLERY La sfida a uno dei monti celebri dell'Himalaya
LE CONDIZIONI Alla ricerca di una finestra utile fra nevicate e vento fortissimo
TRENTO. È stato trasferito dal campo base sull'Annapurna all'ospedale, a Kathmandu, l'alpinista trentino Giampaolo Corona, dopo la disavventura durante la discesa dalla vetta del celebre ottomila himalayano.
"Sono in ospedale - racconta il forte scalatore primierotto in un post su Fb - a Kathmandu. Il 28 ho raggiunto la cima dell'Annapurna. Senza ossigeno e senza sherpa d'alta quota. In discesa ci ha colti una tempesta e ho perso la via verso C4. Ho pernottato due notti all'aperto, a oltre 7000 metri, senza tenda, senza nulla da bere. Stamattina l'elicottero di soccorso della 7summit mi ha evacuato dapprima verso il BC poi fino a Kathmandu, in ospedale, dove sto curando i congelamenti che ho riportato. Conto di tornare in Italia presto. Grazie a tutti per il sostegno".
Corona è stato recuperato attorno ai 7.400 metri, poco dopo l'alba di oggi, ora locale, mentre si trovava sulla via di discesa dopo aver raggiunto la cima a quota 8.091.
Dopo la sistemazione temporanea al campo base, il trasferimento a Kathmandu per le terapie necessarie.
Giovedì notte era scattato l'allarme dopo che per 24 lunghe ore l'alpinista aveva perso i contatti con il resto del mondo.
Poi l'avvistamento, ieri mattina, 29 aprile, seguito da un contatto radio in cui Corona spiegava ai soccorritori di essere in grado di proseguire da solo la discesa.
E poi un nuovo avvistamento dall'elicottero, ieri pomeriggio, la verifica delle difficoltà dello scalatore e la decisione di avviare oggi l'intervento di recupero.