Draghi a Canazei: «Ora bisogna agire perché queste tragedie non accadano più». Fugatti conferma: 14 dispersi “reclamati”, cioé segnalati dalle famiglie
Conferenza stampa del premier con i governatori Fugatti, KOmpatscher e Zaia: «Ringraziamo tutti i volontari al lavoro, in una situazione che è ancora estremamente pericolosa»
CANAZEI. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto poco fa una conferenza stampa a Canazei, con il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il presidente Arno Kompatscher, ed il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Con loro l’ingegner Curcio, capo della Protezione Civile nazionale.
"Oggi l'Italia piange queste vittime e tutti gli italiani si stringono con affetto" ha detto il premier. "Questo è un dramma - ha dichiarato, commosso - che certamente ha delle imprevedibilità, ma certamente dipende dal deterioramento dell'ambiente e dalla situazione climatica. Il Governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto accaduto abbia una bassissima probabilità di succedere e anzi venga evitato", ha affermato Draghi. "Bisogna prendere dei provvedimenti affinchè quanto accaduto sulla Marmolada non accada più in Italia", ha ribadito il premier.
Draghi ha ringraziato innanzitutto i volontari, i vigili del fuoco, il Soccorso Alpino, le forze dell’ordine che hanno lavorando e stanno lavorando anche in queste ore. «Questa tragedia, che era difficilmente prevedibile, deve farci riflettere e deve essere una spinta ad agire per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. Dobbiamo agire perché non si ripeta una tragedia simile».
Fugatti ha ringraziato il capo del governo per essere presente a Canazei: «Con il presidente abbiamo incontrato stamattina i familiari, e abbiamo portato la vicinanza di tutta Italia. Anche noi ringraziamo tutti coloro che stanno lavorando ancora in questo momento». Poi ha ricordato che in mattinata gli è giunta la telefonata del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Luca Zaia ha ricordato la tragedia: «Un fronte di ghiaccio largo 200 metri, lungo venti e alto trenta, è precipitato come sapete a valle. da subito abbiamo fornito uomini e mezzi, elicotteri, e stiamo continuando anche se la situazione è ancora altamente pericolosa».
Fugatti ha ricordato l’aggiornamento di oggi, in particolare per quanto riguarda le 14 auto che ieri erano parcheggiate alla Fedaia: «Questa mattina rimangono 4 auto delle quali non sappiamo i passeggeri che fine abbiano fatto. Sono tutte straniere, una con targa tedesca, due con targa ceca, una inglese».
Fugatti ha anche confermato che ci sono 14 dispersi: «Sono 14 persone “confermate”, cioé per la quali i familiari hanno fatto sapere che non hanno notizie da ieri e che erano in zona». Di questi, quattro sono stranieri, 3 della Repubblica Ceca e uno austrtiaco.