«L'orso non è un gioco», l'idea di una campagna su conoscenza e comportamenti nei boschi
Nel pieno del dibattito sul futuro del progetto Life Ursus, Nazareno Ambrosi, art director e esperto trentino di strategie di marketing, rilancia la proposta di un progetto sottoposta alcuni anni fa alla Provincia ma rimasta inascoltata
TRENTO. Una campagna sui media per aiutare le istituzioni locali a sensibilizzare i cittadini sulla presenza degli orsi in Trentino, favorendo il diffondersi di comportamenti corretti nei boschi.
Una sintesi fra conoscenza scientifica e governo razionale, oltre l'allarmismo e le banalizzazioni su un fenomeno anche «sociale» rilevante. L'idea era stata sviluppata nel 2019 e quindi proposta alla Provincia circa tre anni fa da Nazareno Ambrosi, art director e esperto di strategie di marketing trentino, in collaborazione con la figlia Giada.
«Purtroppo - ricorda oggi all'Adige lo stesso Ambrosi - all'epoca (eravamo nel 2020, ndr) malgrado una iniziale manifestazione di interesse e i commenti positivi dei tecnici, a livello di giunta provinciale, cioè dall'assessora Giulia Zanotelli, non fu accolta la nostra richiesta di poter illustrare la campagna che avevamo progettato».
Ma di che cosa si tratta? L'obiettivo - aveva spiegato Ambrosi all'Adige, nel luglio 2020, della campagna È «contribuire a collocare in una cornice verosimile e costruttiva la presenza dell'orso in Trentino. Sapere che questo animale selvatico si muove nelle nostre foreste è bello, però bisogna imparare a conviverci correttamente, a conoscerne e rispettarne la natura, evitando gli allarmismi o le trappole favolistiche.
Quindi abbiamo elaborato una strategia con lo scopo di divulgare e spiegare, con un linguaggio chiaro e immediato, le caratteristiche di un fenomeno che appartiene al nostro territorio. Si tratta di educare a una maggiore responsabilità e consapevolezza di un corretto rapporto uomo-animale. Dunque, accanto allo slogan "l'orso bruno non è un gioco", si propongono una serie di immagini eloquenti e una breve comunicazione. Il testo suggerito recita: "La presenza dell'orso bruno in Trentino è una cosa seria. Da parte della pubblica amministrazione sono in atto importanti iniziative che, unite alla vostra collaborazione, hanno l'obiettivo di stabilire una serena convivenza con una realtà del nostro territorio. Collaborare vuol dire soprattutto informarsi: sia per conoscere le abitudini dell'orso, che per acquisire utili consigli nell'eventuale avvistamento o incontro ravvicinato". Il tutto corredato naturalmente dal logo della Provincia e dalle informazioni di contatto con l'ufficio che si occupa degli orsi».
Nella foto sopra, una bozza del progetto che nel 2020 la giunta provinciale non ha ritenuto di valutare