Il rifugio riapre per l'estate: il primo incasso andrà in aiuti a Medici senza Frontiere per la Palestina
L’annuncio del Caldenave, in val Campelle: da sabato 25 il via alla stagione, fino a settembre. Con un pensiero concreto a chi ne ha bisogno
VALSUGANA. Ci sono rifugi di montagna che aprono all’insegna delle fisarmoniche e della polenta. Ma in val Campelle verrebbe da dire che «il mio rifugio è differente». Perché la malga Caldenave riapre e lo fa con una iniziativa speciale di solidarietà.
Il messaggio affidato ai social è semplice e chiaro: «Vista la primavera anticipata abbiamo deciso di aprire questo weekend! Vi aspettiamo in rifugio con tante cosine buone, un ombrellino per il sole e la protezione 50! Siamo felicissimi di ripartire! [Copertine comprese!]. Da sabato 25 maggio siamo aperti tutti i giorni, fino a fine settembre.
Volevamo farvi sapere che l'incasso di questo primo weekend al Caldenave verrà devoluto a Medici senza frontiere, in supporto alla popolazione palestinese. Tutti riuniti, in un piccolo gesto, per sentirci un po' più vicini a chi è meno fortunato di noi. Vi aspettiamo, come sempre, a braccia aperte!». Formato: la compagnia del Caldenave.
Il rifugio Caldenave si raggiunge (solo a piedi) dal parcheggio del Tedon, in zona Carlettini della Val Campelle in Lagorai. In alternativa, dai parcheggi nei pressi del ponte Caldenave, per la strada forestale (chiusa al traffico) di malga Nassere e poi per il sentiero che porta al rifugio.