San Pellegrino, in due senza attrezzatura gattonando sulla neve fresca
L'appello alla prudenza dell'Associazione rifugi del Trentino: sono stati immortalati da scialpinisti che salivano verso la Forca Rossa e hanno fatto presente ai due ragazzi che in quel modo, fra l'altro in una giornata nebbiosa, sarebbero andati incontro a dei pericoli, quindi era il caso di tornare indietro
PRESENA Sul ghiacciaio a tremila metri con le infradito
PASUBIO In scarpette in alta quota, salvati dal Soccorso Alpino
BELLUNO In scarpe da ginnastica: bloccati sulle Tofane
FRIULI Con i sandali di gomma sul sentiero franato: arriva l'elisoccorso
TRENTO - In montagna, sulla neve alta, senza attrezzatura adeguata, sprofondando e "gattonando" per procedere, invece di tornare saggiamente sui propri passi.
A immortalare un esempio di comportamento scorretto e rischioso è un video diffuso nel proprio profilo Fb dall'Associazione rifugi del Trentino, la quale ha spiegato che le due persone, visibilmente in difficoltà, stavano salendo dal passo verso la Forca Rossa, che è una meta molto nota agli scialpinisti, sul confine fra Trentino e Bellunese.
Ma per raggiungerla, quando c'è neve, bisogna attrezzarsi con ciaspole o appunto sci da alpinismo (con le pelli) e soprattutto, se non si è esperti, bisogna evitare le giornate che presentano condizioni meteo e del manto nevoso complicate. E ovviamente va sempre valutato il pericolo di valanghe, consultando attentamente i bollettini.
L'Associazione rifugi del Trentino ha diffuso un appello alla massima prudenza in montagna e per farlo ha pubblicato un video, girato il 1° febbraio scorso, in cui si vedono due ragazzi che procedono con difficoltà sulla neve e nella nebbia, senza attrezzatura adeguata, sprofondando e "gattonando" invece di tornare saggiamente sui propri passi. Dietrofront, specifica l'Associazione, che poi sono stati invitati a fare dagli scialpinisti che li avevano raggiunti sulla salita dal passo San Pellegrino alla Forca Rossa, che hanno spiegato ai due che andare avanti in quelle condizioni sarebbe stato molto pericoloso
Sulla neve alta e nella nebbia senza attrezzatura: ecco cosa non va fatto
Ma ecco il teso che accompagna il video sulla pagina dell'Associazione rifugi del Trentino: «Queste immagini sono state girate casualmente sabato 1° febbraio in Val di Fassa, quando salendo verso la Forcella Rossa, itinerario sci alpinistico molto conosciuto a partire dal Costabella sopra il passo San Pellegrino, a circa 2200 metri di quota.
Visibilità molto scarsa, neve fresca soprattutto pericolo valanghe. Chi saliva ben attrezzato si è accorto che c'erano davanti a loro due ragazzi che procedevano a gattoni per cause di non riuscire a camminare nella neve pesante.
Non avevano alcuna attrezzatura per affrontare questo tipo di itinerario a fronte delle condizioni che c'erano. Questo video serve per far capire che una situazione del genere sottovalutata sotto tanti aspetti, può portare dei rischi molto alti per chi si avventura senza pensare ai rischi.
È stato subito suggerito di tornare indietro e in futuro di attrezzarsi adeguatamente almeno con le ciaspole per affrontare questo tipo di itinerario quando ci sono queste condizioni.
Anche un eventuale intervento di soccorso può essere altrettanto rischioso.
L'Associazione rifugi del Trentino insieme agli altri stakeholder della montagna ha da tempo avviato una campagna che richiama alla prudenza in montagna cercando di dare informazioni e nozioni necessarie ad evitare situazioni pericolose.
Neanche i professionisti che la frequentano quotidianamente devono sentirsi sicuri.
Ricordate sempre di consultare il meteo, il bollettino valanghe, di essere adeguatamente abbigliati e attrezzati, di informare sull'itinerario che volete percorrere e di non sottovalutare mai la forza dell'ambiente e della natura.
Lasciano senza audio o musica per dare risalto al contenuto
Vi raccomandiamo #prudenzainmontagna», conclude il sodalizio.