In Trentino fallimenti in calo I numeri della camera di Commercio nel 2019 "soltanto" 61 casi

Nel corso dell’anno che si è appena concluso, le aperture di fallimento rilevate presso i tribunali di Trento e Rovereto e monitorate dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio sono risultate essere 61. Questo valore testimonia la progressiva riduzione del numero di fallimenti, registrato annualmente, che si riscontra ormai da un triennio. Rispetto al dato record di 145 aperture di fallimento in corso d’anno, rilevato nel 2016, i valori sono progressivamente diminuiti fino a riportarsi, allo stato attuale, sui livelli precedenti la crisi economica del 2008-2009.

Considerando le forme giuridiche delle imprese interessate da procedura concorsuale, risulta che 3 sono ditte individuali, 11 società di persone e 47 società di capitale.

La loro distribuzione sul territorio riguarda 24 comuni della provincia di Trento. Un’ampia maggioranza si trova nel comune di Trento (26), che raggruppa oltre il 40% delle procedure, e sette nel comune di Rovereto. Altri sei comuni del Trentino sono stati interessati da 2 fallimenti ciascuno e 16 comuni da un solo fallimento.

Considerando i singoli settori economici, anche nel 2019 l’edilizia rappresenta il comparto maggiormente interessato dai fallimenti seppure in misura minore, in termini assoluti, rispetto agli anni immediatamente precedenti: le imprese di costruzione, gli impiantisti e le società immobiliari dichiarate fallite sono state 20, pari al 33% del totale delle procedure concorsuali considerate. Seguono il commercio con 10 fallimenti, “bar-alberghi-ristoranti” e “servizi alle imprese-terziario avanzato” entrambi con 8 procedure fallimentari aperte in corso d’anno. Altri settori sono stati colpiti più marginalmente, come il manifatturiero (6 fallimenti), i servizi alla persona (4), l’estrattivo (3) e i trasporti (2).
Rispetto agli anni precedenti si riscontra quindi un leggero aumento, in termini relativi, dei fallimenti che hanno interessato i servizi e il comparto ricettivo-ristorazione-bar, mentre diminuiscono proporzionalmente quelli rilevati nell’edilizia e, soprattutto, nel comparto manifatturiero.

“La positiva tendenza che dal 2016 vede in costante calo il numero delle imprese trentine colpite da fallimento – ha commentato Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – è un confortante segnale di capacità di tenuta del nostro tessuto economico che dimostra di sapere operare e affermare la propria competitività, contenendo progressivamente il numero di nuove procedure fallimentari”.

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