Messner si complimenta con Ugo Rossi «Ha fatto bene a far abbattere l'orsa KJ2»
«Faccio i miei complimenti al presidente Rossi». Reinhold Messner, alpinista e uomo di montagna, non ha dubbi: bene ha fatto il governatore della Provincia, Ugo Rossi, a firmare l'ordinanza che ha portato all'abbattimento dell'orsa KJ2. Tanto che, di fronte al polverone sollevato dagli animalisti e alle polemiche che hanno investito la Provincia per la decisione di uccidere l'orsa, Messner taglia corto: «Questa storia degli orsi inizia ad essere noiosa - dice lo scalatore - Finalmente hanno preso una decisione chiara e mi congratulo con il presidente. Quello che mi fa pena - aggiunge - è il fatto che i fondamentalisti non siano disposti ad accettare che bisogna trovare una soluzione. Un orso pericoloso è un orso pericoloso e siccome l'habitat è piccolo, non c'è posto per tutti questi orsi, quelli pericolosi bisogna abbatterli».
Proprio l'eccessivo numero di plantigradi presenti in Trentino è uno dei nodi sollevati da chi critica il progetto Life Ursus. Soprattutto a fronte di una particolare concentrazione dei plantigradi, presenti di fatti quasi esclusivamente nel Trentino sud occidentale. Insomma, ci troviamo di fronte ad una situazione sfuggita di mano o gestita male, come denunciano le opposizioni? Messner è convinto di no, però allo stesso tempo è chiaro nel ribadire che in casi di esemplari pericolosi la strada da seguire può essere solo una: «Bisogna abbatterli».
E chiude all'ipotesi di catturare gli orsi problematici per rinchiuderli. «Non si possono mettere in un recinto - evidenzia Messner - perché non è la loro vita. La loro vita deve essere nella wilderness, nelle zone selvagge e ci sono nel Trentino ed anche un po' da noi. Ma forse per due dozzine di orsi, bisogna quindi vedere di salvare quelli tranquilli, che stanno fuori dalle zone abitate e urbanizzate. In Trentino ed anche in Sudtirolo abbiamo urbanizzato quasi tutto, c'è poco posto».
Ma proprio questa è un'altra fonte di critica: perché allora rintrodurre gli orsi, se poi si devono uccidere? «Ma chi vale di più? - replica Messner - Una pecora o un orso? Che poi un orso fa fuori anche venti pecore in una notte. L'orso va bene finché abbiamo una certa sicurezza per gli animali dei contadini e per le persone. I fondamentalisti, quelli per cui l'orso vale di più dell'essere umano, devono anche essere pronti a scendere a compromessi, affinché i contadini e noi accettiamo l'orso e li vediamo bene. Bisogna fare in modo che i trentini, i sudtirolesi e i nostri ospiti turisti accettino il sistema che abbiamo. La gestione del progetto - dice - va bene. Ma c'è una lite fra i fondamentalisti, che sono disposti a vedere un uomo morto e dall'altra i contadini che sono arrabbiati. La politica deve cercare di trovare un compromesso».
Un pensiero molto distante da quello dell'alpinista Mauro Corona, che dalle colonne de «La Stampa» ha attaccato la Provincia: «Gli animali selvatici - dice - non stanno alle nostre regole, questa è la loro colpa. È evidente che sono condannati per questo, ci intralciano, eppure li abbiamo catturati altrove e portati da noi perché le Alpi erano popolate anche dagli orsi e non c'erano più. Siete voi che ordinate e sparate a non stare alle regole dei selvatici perché non le conoscete. È un problema di ignoranza».