Quattro quad fiammanti per il Soccorso alpino

di Nicola Baldo

Quattro mezzi che saranno indispensabili. Perché quando anche ogni minuto può essere importante per salvare una vita o recuperare un infortunato, allora bisogna avere mezzi all’altezza. Le stazioni del Soccorso alpino dell’Alta Val di Fassa, di San Martino di Castrozza, di Rabbi e della Val Rendena-Busa di Tione possono ora contare quattro quad nuovi fiammanti.

L’altro ieri mattina la consegna ufficiale, nella sede della scuola provinciale anticendi di Spini di Gardolo. «Abbiamo ritenuto necessario - ha spiegato Gianfranco Cesarini Sforza, dirigente del Dipartimento di protezione civile del Trentino - compiere questo investimento per dotare sempre più i nostri territori di mezzi idonei ad un intervento rapido ed efficace.

Complessivamente questi quattro mezzi sono costati 80 mila euro, circa 20 mila euro l’uno. Verso la fine dell’anno, se sarà possibile, stiamo già pensando di compiere un altro investimento sempre per dotare di mezzi molto importanti i nostri territori». «In quota ci sono interventi per i quali ogni minuto può essere fondamentale - aggiunge Johnny Zagonel, vice presidente del Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino - questi sono mezzi estremamente adatti alla montagna. La possibilità di montare dei cingoli al posto degli penumatici, poi, permetterà loro di avere un ottimo attrito anche sulla neve».

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