Proteste per l'obbligo di test covid agli autisti dei Tir diretti in Austria: Conftrasporto chiede al governo di intervenire
«Tamponi al Brennero, si applichi il principio di reciprocità».
È l’appello del presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè al neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini e al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai quali la Confederazione ha scritto una lettera.
«La questione dei tamponi, obbligatori per chi entra in Austria ed è diretto in Germania, sta creando enormi disagi agli autisti dei Tir provenienti dall’Italia - spiega Conftrasporto - Dalle 3.00 di oggi è stata chiusa al traffico pesante l’autostrada A22 da Verona in direzione nord, e tutto il traffico dirottato su Travisio. Per i camion che ieri sera si trovavano sul tratto interessato della A22 (oltre 800 mezzi) è stata istituita un’area per i tamponi, e solo con esito negativo del test i conducenti potranno proseguire il viaggio».
«Ma gli autisti che dovessero risultare positivi dove verranno indirizzati? Dovranno abbandonare il mezzo, e dove?», si chiede Uggè.
«Anche l’Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall’Austria, disponendo unità mobili di controllo - propone Uggè - Se gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perché il principio non debba valere per tutti».
«Chiedo poi che fine abbia fatto il Corridoio verde europeo che ha consentito fino a oggi di gestire con equilibrio la crisi emergenziale e la necessità di garantire la circolazione di mezzi indispensabile per l’approvvigionamento dei beni», aggiunge Uggè. «Il Governo investa subito della questione le autorità della Ue», conclude.