I pendolari italiani? Potenziali scrittori
Per una volta tutte quelle ore passate ad aspettare sui binari e poi in treno diretti a lavoro non sono cadute invano. Anzi, Libreriamo Publishing le ha messe a frutto pubblicando il ''Pendolibro 2013'', il primo open e-book scritto dai pendolari italiani, disponibile gratuitamente al sito www.libreriamo.it, con l'introduzione di Paolo Di Paolo, finalista al Premio Strega di quest'anno
'Solo due giovani, appoggiati allo stesso corrimano, non smettevano di guardarsi. Lei, avvolta nel suo setoso scialle rosso, aveva in mano un libro e con l'indice teneva il segno della pagina. Lui, affascinante nel suo montgomery blu, aveva appena riposto i documenti del lavoro nella ventiquattrore. All'improvviso, una brusca frenata scosse l'equilibrio precario di quella massa umana; si ritrovarono tutti gli uni addosso agli altri. D'istinto, il giovane allungò il braccio e strinse a sé la ragazza, che stava per cadere''. Per una volta tutte quelle ore passate ad aspettare sui binari e poi in treno diretti a lavoro non sono cadute invano. Anzi, Libreriamo Publishing le ha messe a frutto pubblicando il ''Pendolibro 2013'', il primo open e-book scritto dai pendolari italiani, disponibile gratuitamente al sito www.libreriamo.it, con l'introduzione di Paolo Di Paolo, finalista al Premio Strega di quest'anno, e la prefazione a cura del direttore della casa editrice, Saro Trovato.
In fondo, viaggio e letteratura si sono sempre sposati bene insieme. Ma questa volta il binomio ha lavorato ''al contrario'', trasformando in potenziali scrittori (e non più solo lettori) tutti quei lavoratori che ogni giorno prendono il treno per andare e tornare dall'ufficio. Un esercito che negli ultimi anni in Italia ha registrato un vero ''boom'', se, secondo gli ultimi dati Censis, nel 2007 i pendolari erano 13 milioni 149mila, ovvero il 22,2% della popolazione italiana, mentre oggi, appena cinque anni più tardi, sono già 14 milioni 195mila, un milione in più, pari al 23,4% degli italiani con più di 14 anni. A loro Libreriamo aveva rivolto l'invito a utilizzare quel tempo di viaggio per lasciarsi ispirare. Hanno risposto in tantissimi, raccontano dalla redazione. Ne è nato un libro di racconti che dà voce a sogni, incontri, avventure e disavventure di chi quotidianamente si sposta di città in città per motivi di lavoro e studio. Una colorata commedia umana con una galleria di personaggi strampalata e assurda come solo la realtà può essere. C'è chi fa amicizia con il controllore (''mi ha anche spiegato alla perfezione le funzionalità del nuovo dispositivo touch-screen dato in dotazione dalle ferrovie'') ma lotta contro l'afa (''a cosa serve la connessione wifi in un treno in cui scarseggia l'aria condizionata?''), come Eugenia Brienza in ''50 minuti c.a.''. Chi in quell'ora di viaggio scopre un mondo nuovo (''In questi sette anni posso dire di aver incontrato veramente tante persone di tutti i generi, di tutte le etnie e di tutte le educazioni/maleducazioni possibili''), come Davide Cavallero in ''Forza 4!''. E anche chi sogna di incontri di sguardi e passione, interrotti dall'arrivo della fermata Stazione Termini, come Maria Sara Cetrano in ''Cuori Pendolari''. Il ''Pendolibro'' è disponibile in pdf, epub e mobi. Ma soprattutto è il primo capitolo di una collaborazione che Libreriamo Publishing vuole costruire con i lettori stessi, prendendo spunto da tendenze forti che si stanno affermando grazie al web come il crowdsourcing, il Book Sharing e il BookCrossing.
Daniela Giammusso