Torna l'ora legale, nove milioni di italiani a rischio insonnia
Nella notte tra domani e domenica tornerà l'ora legale: alle 2 in punto del 29 marzo l'orologio "salterà" in avanti di 60 minuti
Nella notte tra domani e domenica tornerà l'ora legale: alle 2 in punto del 29 marzo l'orologio "salterà" in avanti di 60 minuti e per sette mesi, fino alla notte tra il 24 ed il 25 ottobre, le lancette resteranno dunque spostate di un'ora in avanti con un risparmio medio di consumi di energia elettrica stimato lo scorso anno in 556,7 milioni di kilowattora. In termini di costi, il risparmio per il 2014 è stato di circa 92,6 milioni di euro.
Il cambio dell'ora, che ritorna nella notte tra sabato e domenica, è anche un eccellente "laboratorio". Negli ultimi anni i ricercatori si sono sbizzarriti a misurare i suoi effetti sulla vita di tutti i giorni, dalla "banale" qualità del sonno al rischio di incidenti stradali passando per la voglia di oziare sul web.
"L'inizio dell'ora legale - scrivono ad esempio i ricercatori del Karolinska Institut di Stoccolma citati dal Los Angeles Times - sono come un enorme esperimento naturale. In particolare noi abbiamo notato un aumento del 4% degli attacchi cardiaci nella settimana successiva all'introduzione".
Oltre al rischio cardiaco molto studiati sono gli effetti del cambio sul sonno. Una ricerca su 14 studenti coordinata da Antonio Tonetti dell'università di Bologna e pubblicata su Chronobiology International, ad esempio, ha trovato un maggior numero di risvegli notturni e una maggiore difficoltà ad alzarsi dal letto nei giorni successivi all'arrivo dell'ora legale.
Altri effetti negativi, che per una ricerca sugli Annals of Human Biology non sono contrastati neanche da una particolare combinazione di geni che facilita il sonno, sono stati trovati sugli ormoni dello stress, che aumentano del 5%, e persino sulla propensione a distrarsi sul web mentre si è al lavoro. Per uno studio sul Journal of Applied Psychology questa "sale drammaticamente" per effetto del sonno peggiore.
Ci sono però anche dei lati positivi derivanti dal cambio. Diversi studi hanno svelato che la possibilità di avere più ore di luce nel pomeriggio aiuta a combattere l'obesità infantile, mentre una ricerca pubblicata sul Journal of Safety Research ha trovato che la luce naturale serale diminuisce il rischio di incidenti stradali.
Secondo gli esperti dell’Università La Sapienza di Roma oltre 9 milioni di italiani rischiano insonnia e nervosismo.