Giovani e porno: ecco in quanti visitano siti a luci rosse. Allarme sessuologi
A certificarlo è stato uno studio dell'università di Padova. I maggiori frequentatori sono i figli unici
Boom nell'uso di siti porno da parte dei giovani. A certificarlo è stato uno studio dell'Università di Padova e pubblicato dall'International Journal of Adolescent medicine and Health, secondo cui quasi otto giovani tra 18 e 20 anni su 10 frequentano questi siti, con l'8% che lo fa anche più volte al giorno, una cifra doppia rispetto al 2004.
"Il giovane di adesso impara a usare le tecnologie già da piccolo - spiega Carlo Foresta, che ha coordinato lo studio - questa maggiore disponibilità di mezzi, unità anche all'offerta di siti aumentata, ha fatto sì che i fruitori abituali siano raddoppiati in un lasso di tempo relativamente breve".
Secondo lo studio il 78% dei giovani è un fruitore abituale di siti porno, da qualche volta al mese (29%) a più volte a settimana (63%), ogni giorno o più volte al giorno (8%), con una permanenza nei siti di 20-30 minuti. Per alcuni, sottolinea Foresta, l'abitudine al porno virtuale si traduce in problemi poi nella sfera sessuale reale, con il 25% dei frequentatori assidui che lamenta qualche disfunzione, soprattutto una riduzione del desiderio ma anche un aumento delle eiaculazioni precoci.
Lo studio ha tracciato l'identikit del frequentatore abituale: "I maggiori frequentatori - spiegano i ricercatori, che discuteranno dei risultati in un dibattito organizzato dalla Fondazione Foresta il 6 maggio a Padova - sono i figli unici, con nuclei familiari impiegati in attività lavorative, pertanto con lunghi periodi di solitudine domestica. Per quanto riguarda la sessualità reale la frequenza dei collegamenti ai siti pornografici allontana significativamente dalle esperienze reali e riduce l'abitudine alla prevenzione delle malattie sessuali".