Sempre più bambine vittime del bullismo. E c'è chi è malato di gioco
Il bullismo è in crescita e a farne le spese sembrano essere soprattutto le bambine, già all’età di 11 anni. Tra il 2010 e il 2014 si registra infatti un aumento generalizzato , con un numero in crescita di ragazzi che hanno dichiarato di aver subito episodi di bullismo, ma è tra gli undicenni che questo fenomeno sembra assumere contorni ancora più preoccupanti soprattutto al femminile: la percentuale di coloro che dichiarano di aver subito occasionalmente atti di bullismo tra i maschi sale dal 20, 7% a 25,7% e tra le femmine dal 9,2% al 17,3%. È quanto emerge dallo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare) del ministero della Salute nell’ambito di un progetto internazionale promosso dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Oms per studiare gli stili di vita degli studenti di 11, 13 e 15 anni. Lo studio, a cui hanno partecipato 3.317 classi di tutte le Regioni italiane,ha coordinamento scientifico delle Università di Siena,Padova e Torino e confronta i dati del 2010 (77.113 questionari) e quelli raccolti nel 2014 ( 63.148). Dall’analisi emerge anche che già a 15 anni i ragazzi sono «malatì di gioco». Circa il 60% dei quindicenni maschi e il 22%, delle femmine ha sperimentato il gioco d’azzardo almeno una volta e quasi l’8% dei maschi è a rischio dipendenza, mentre quasi il 2% è da considerarsi dipendente. E se il consumo di alcol risulta in calo, tra i quindicenni oltre il 15% dei maschi e il 12% delle femmine non rinuncia a bere uno o più drink al giorno e nel 2014 si registra un aumento di coloro che dichiarano di essersi ubriacati almeno 2 volte nella vita (maschi da 16,7% a 20,8% - femmine da 10,8% a 16%). Mentre a fumare tutti i giorni alla stessa etàsono il 13,8% dei ragazzi e il 13,3% delle ragazze. E sempre sull’abitudine al fumo, la ricerca rileva come a parte che nella fascia degli undicenni, dove sono meno dei ragazzi, le ragazze sperimentano il fumo più dei loro coetanei e sono in aumento.
Un’altra parte dello studio è dedicata alle abitudini alimentari: ne emerge che solo una bassa percentuale di adolescenti consuma frutta e verdura almeno una volta al giorno e il valore più alto (22,7%) si registra tra le ragazze di 15 anni. La percentuale è aumentata in generale, ma i valori rimangono bassi e lontani dai consumi raccomandati. L’abitudine di saltare la prima colazione, invece, è in calo tra i quindicenni, ma si osserva un lieve peggioramento tra i tredicenni e gli undicenni , mentre il consumo di bevande zuccherate è in generale calo rispetto al 2010. Infine, il sovrappreso è in diminuzione , l’obesità è in lieve calo più marcato tra i tredicenni,e i ragazzi sembrano migliorare a livello di sedentarietà, perchè rispetto al 2010 cresce il numero di coloro che svolgono attività fisica (un’ora di attività più di tre giorni a settimana) in tutte le fasce di eta?. Ma se da un lato vi è la tendenza ad abbandonare la tv come compagna dei pomeriggi e delle serate, con una diminuzione del numero dei ragazzi che trascorrono tre ore o più al giorno davanti al teleschermo, sembra invece impossibile resistere al richiamo dei giochi su pc, smartphone o tablet. Aumenta infatti la percentuale di adolescenti che passano tre ore o più al giorno a giocare, e questo aumento è più marcato tra le ragazze, in particolare quelle di 11 anni.