Le hostess della israeliana El Al si ribellano contro i tacchi alti
Duecento hostess della El Alsono scese sul sentiero di guerra dopo che la compagnia aerea ha ordinato loro di restare con scarpe con tacchi alti fino al completamento delle operazioni di imbarco dei passeggeri. In precedenza le hostess erano autorizzate ad indossare scarpe di lavoro subito al loro ingresso nel velivolo.
La El Al ha spiegato che si tratta in realtà di scarpe «di rappresentanza», e ha assicurato che le hostess potranno tornare a mettere le scarpe di lavoro quando l’ultimo passeggero si sia seduto. Si tratta di norme in vigore in altre compagnie aeree, afferma la El Al. L’imposizione non è però piaciuta alle interessate che - preoccupate per le ripercussioni sulla loro salute e anche per la sicurezza - hanno lanciato sul web una campagna di protesta che è presto approdata sulla stampa nazionale e in parlamento.
«Che i dirigenti della El Al diano il buon esempio» ha commentato ironicamente la parlamentare laburista Shelly Yachimovic. «Vogliamo vederli andare al lavoro su tacchi alti. Poi ci vengano a dire cosa pensano dell’ esperienza».