Proteste contro Charlie Hebdo per le vignette sul piccolo profugo sirano affogato in spiaggia
Da #jesuisCharlie a #JenesuispasCharlie: il periodico vittima della strage di gennaio a Parigi è sommerso in queste ore da una valanga di critiche - sul web circolano anche molti insulti contro la redazione - per alcuni disegni nel numero in edicola, dedicato alla tragedia dei migranti.
«Promozione: due menù-bambino al prezzo di uno» si legge su un cartello pubblicitario - dal quale si affaccia divertito un clown - che campeggia sulla spiaggia accanto al cadavere del piccolo Aylan. Il rinvio a una pubblicità di McDonald’s e la scritta di copertina riferita alla vittima («così vicino all’obiettivo...») hanno disturbato molti lettori e immediatamente su Twitter sono arrivate le proteste.
In un’altra vignetta all’interno, c’è un Gesù e poi le scritte: «i cristiani camminano sulle acque», poi un bambino nel mare e la dicitura «i bambini musulmani annegano».
Nove mesi fa un attentato contro la redazione, che costò la vita a 12 persone, fu perpetrato dai fratelli Kouachi, poi uccisi dalla polizia. Il giornale era da tempo nel mirino degli integralisti islamici per le sue vignette satiriche su Maometto.