Sci: Tonale, Paganella, Obereggen e Campiglio aprono sabato

di Matteo Lunelli

Manca poco, pochissimo. Quindi tirate fuori dalla cantina sci e scarponi e dall'armadio tute, guanti e sciarpe: la stagione sciistica è alle porte. Certo, guardando fuori dalla finestra e alzando il naso all'insù, verso le montagne, in qualsiasi località del Trentino verrebbe voglia di fare una passeggiata e di lasciare riposto il materiale invernale. Le temperature, però, da sabato sono scese e, anche se non ci saranno nevicate a breve, la macchina degli impiantisti si è già messa in moto. Tradotto: cannoni che stanno sparando a raffica, giorno e notte, mentre gli operatori delle varie stazioni e delle varie Apt incrociano le dita perché la neve arrivi dal cielo e non solo dalle macchine. In tutta la provincia da almeno un paio di giorni è iniziata la corsa contro il tempo: le prime aperture sono previste già per il fine settimana, mentre la maggior parte metterà in funzione gli impianti di risalita durante il primo weekend di dicembre. Salvo improvvisi e repentini stravolgimenti meteo, l'impressione è che le prime sciate si potranno fare nella classica e ben poco romantica lingua bianca che si snoda tra alberi e prati verdi. Poi la neve in quota dovrebbe arrivare, facendo così impennare le prenotazioni dei turisti che vogliono pennellare curve sulle piste trentine.
Ecco, nel dettaglio, il quadro della situazione nelle principali località sciistiche.
Paganella.
I cannoni stanno funzionando a pieno regime visto che le temperature lo permettono. Le piste della skiarea saranno le prime ad aprire: la data cerchiata in rosso sul calendario è quella di sabato 28 novembre. Giovedì 26 verrà fatto un punto della situazione per confermare l'apertura o per rinviarla, ma le operazioni di innevamento artificiale stanno procedendo a ritmi serrati e con buoni risultati. Quantomeno le piste principali e quelle più verso la cime saranno comunque aperte. "Lavorare sodo e attendere", fanno sapere dall'Apt. Per quanto riguarda l'arrivo dei turisti, chiaramente, il contesto è molto importante e una bella nevicata potrebbe far impennare gli arrivi.

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"672311","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"1876","width":"3333"}}]]


Bondone.
Anche sulla montagna sopra Trento si spara alla grande. Niente di bellico, ovviamente, ma solo acqua nebulizzata. Le temperature, dopo il caldo delle settimane scorse, sono finalmente scese e sia di giorno sia di notte i cannoni sono in funzione, soprattutto sulla Cordela e sulla 3-Tre. Il tempo c'è, visto che l'apertura ufficiale è prevista per il 5 dicembre. Ad oggi, con un po' di fiducia e puntando su un intenso lavoro, nulla fa presagire un rinvio.

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"672316","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"2075","width":"3689"}}]]


Val di Sole.
Da sabato l'innevamento artificiale sta funzionando a raffica. La prima apertura è prevista al Tonale per il 28 novembre: vista la quota molto alta non paiono esserci rischi per uno slittamento. Tra l'altro al Tonale si punta molto sulla nuova telecabina della Presena, vera novità dell'inverno solandro. A Folgarida Marilleva l'avvio della stagione è previsto per il 4 dicembre, mentre a Peio per il 6. L'Apt parla di una "prudenza positiva": tradotto, si scierà regolarmente rispettando il calendario, ma si tifa per una nevicata che possa fungere da calamita per i turisti.
Val di Fassa.
Anche qui la neve naturale manca ancora, ma da due giorni, ovvero da quando le temperature lo hanno reso possibile, si lavora con grande intensità per rendere bianche le piste. La data di apertura è il 4 dicembre: ad oggi è impossibile avere una conferma su quel giorno e su quali piste saranno agibili, ma se le temperature continueranno a scendere anche in val di Fassa si potrà sciare. Le prenotazioni dei turisti, comunque, non mancano e nel periodo di Natale e di Capodanno la valle verrà, come sempre, "invasa".
Val di Fiemme.
L'arrivo del freddo è stato accolto con un grande sospiro di sollievo e in tutte le località i cannoni sono entrati in funzione a ritmi serrati. Le singole ski area della zona apriranno con date differenti: la prima sarà Obereggen, il 27, seguita da Pampeago, il 28. La settimana successiva via alle sciate a Predazzo e Cermis (il 4) e Bellamonte (il 5).
Madonna di Campiglio.
L'ottimismo regna sovrano: «del doman non v'è certezza», ma se il freddo continuerà sabato e domenica dovrebbero venire aperti già una parte degli impianti. Giovedì mattina è prevista la comunicazione ufficiale, ma se le condizioni continueranno a essere fredde come quelle degli ultimi giorni l'apertura avverrà. Nelle ultime 40 ore sono stati sparati 75 mila metri cubi di acqua, che corrispondono a 150 mila metri cubi di neve. Se si pensa che un camion trasporta una dozzina circa di metri cubi di neve, possiamo dire che è stata creata una montagna di neve artificiale. Anche nel fondo valle, in paese, è arrivata domenica una prima spolverata.

comments powered by Disqus