Oncologi, farmaci per tutti con un centesimo in più a sigaretta
Un centesimo di euro in più a sigaretta per finanziare un Fondo Oncologico Nazionale che possa garantire a tutti i malati l'accesso ai nuovi e costosi farmaci antitumorali. È la proposta dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) fatta dal suo presidente, Carmine Pinto.
«Lo Stato oggi ricava circa 11 miliardi di euro - spiega Pinto davanti ai giornalisti - dalle accise del tabacco. Ne basterebbe una piccola parte, anche solo il 5%, per garantire l'accesso a tutti i malati italiani ai farmaci innovativi che arriveranno sul mercato e che potrebbero cambiare le loro aspettative di vita». In diciassette anni le guarigioni sono aumentate del 18% per gli uomini e del 10% per le donne.
La ricerca scientifica ha reso disponibili armi sempre più efficaci come l'immuno-oncologia e le terapie personalizzate, che potrebbero consentire di cronicizzare diverse malattie neoplastiche anche in fase avanzata. Fra il 2010 e il 2014 sono stati introdotti 45 nuovi farmaci anticancro per 53 indicazioni. E se ne aspettano altri 15 nei prossimi tre anni. Ma nell'ultimo quinquennio la spesa sanitaria pubblica in Italia (111 miliardi di euro nel 2014) è cresciuta dello 0,9% rispetto al +3,6% delle altre voci di spesa pubblica.