La scelta animalista di Berlusconi. Brambilla: «Ha salvato 5 agnelli»

I responsabili di Assocarni furenti

«A Pasqua scegliete la vita». Con questo slogan saranno nelle piazze italiane in questo fine settimana i volontari della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, presieduta da Michela Vittoria Brambilla, per dire no al consumo di carne di agnello durante le festività pasquali.

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«Il presidente di FI Silvio Berlusconi ha adottato cinque agnellini salvandoli da morte certa. Con un gesto concreto - si legge in una nota dell'associazione - l'ex premier ha voluto aderire alla campagna pasquale della Lega italiana: «A Pasqua scegli la vita, scegli veg». Un semplice invito, spiega Brambilla, per intensificare «l'impegno contro la strage dei cuccioli e per l'adozione di uno stile di vita sostenibile e rispettoso del diritto degli animali alla vita". Gli agnellini, rileva, "erano destinati a diventare un pranzo di Pasqua ma sono stati salvati e portati da Arcore, su richiesta del presidente. È ora di dire basta con questa intollerabile strage degli agnelli».

Nonostante il continuo declino degli ultimi anni (si è passati da circa 812 mila tra agnelli e capretti macellati nel picco pasquale del 2010 a circa 500 mila dell'anno scorso), «siamo comunque di fronte - afferma Brambilla - ad un'assurda, ingiustificabile mattanza». I cittadini, nelle piazze, potranno sottoscrivere la petizione che chiede al Parlamento di approvare la proposta di legge Brambilla in difesa degli animali giovani. Il testo vieta l'abbattimento, la macellazione, nonchè l'importazione e l'esportazione per tali finalità, di animali che non abbiano raggiunto l'età adulta. 

I produttori di carne

«Riteniamo incredibile che per accaparrarsi l'elettorato animalista, Silvio Berlusconi, pur essendo un imprenditore, contribuisca a danneggiare una filiera e un'industria come quella della carne». Lo afferma Assocarni (Associazione nazionale industria e commercio carni e bestiame) in una nota, in riferimento al gesti del Leader di FI che ha 'adottatò 5 agnellini aderendo alla campagna della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente. I consumi di carne in Italia, rileva Assocarni, «sono tra più equilibrati dell'Unione europea: 79 kg bovino, suino, pollame ovino e salumi. Così si infligge il colpo di grazia alla filiera ovina, che ha un ruolo fondamentale per la produzione di formaggi e carni di alta qualità, i cui allevamenti allo stato brado - conclude l'organizzazione - contribuiscono al mantenimento del territorio».

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