Al curry, alle mandorle, in agrodolce ma anche come ripieno nei tacos.

È il pollo, carne versatile per eccellenza che ben si coniuga con quasi tutte le cucine del mondo, conquistando sempre più italiani. Secondo una ricerca Doxa Advice/Unaitalia a vincere in questa classifica è il pollo al curry (35,1%) della tradizione indiana, al secondo posto quello alle mandorle di origine cinese (31,7%), seguono poi il pollo in agrodolce (26,5) classico della cucina orientale dalla Malesia al Vietnam e il messicano tacos di pollo (16,9%).

Che l’etnico incontri ormai i gusti dei connazionali lo dimostrano i numeri della ricerca Doxa, sulla base del Rapporto Coop 2016: l’85% degli italiani sperimenta cibo esotico, il 30% frequenta abitualmente ristoranti etnici o take away e il 75% acquista prodotti alimentari etnici.

Quanto alle ricette «fai-da-te», per venire incontro agli aspiranti chef, nel blog www.vivailpollo.it dedicato agli appassionati di questa carne, quattro esperti svelano tutti i segreti della preparazione di questi piatti etnici. Da Sonia, tempio della cucina cinese a Roma, al Guru, storico ristorante indiano da 25 anni nella capitale, passando per la cucina messicana di Besame Mucho e quella fusion proposta da Hugo, il Restaurant Bar guidato dallo chef stellato Anthony Genovese.

Se per il pollo al curry il segreto sta nell’equilibrio nell’uso delle spezie, in quello alle mandorle occorre preparare tutto per poi cuocere velocemente a fuoco alto. Occhio alla cottura e comunque mai stracuocerlo per prepararlo in agrodolce, mentre per fare buone tacos di pollo occorre una generosa dose di peperoncino piccante tritato.