Torna «Fa' la cosa giusta» con oltre 200 espositori
Per la tredicesima volta, «Fa’ la Cosa Giusta»
Per la tredicesima volta, «Fa’ la Cosa Giusta»: si svolge da domani a domenica l’ormai tradizionale appuntamento con la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che lo scorso anno ha raggiunto quota 11.000 visitatori.
Nei padiglioni di Trento Fiere troveranno posto circa 225 espositori, che proporranno una vasta gamma di prodotti e servizi caratterizzati da sostenibilità ambientale e sociale.
Curiosità di quest’anno: la «pellemela». Dagli scarti della lavorazione della mela, l’associazione Giacimenti Urbani propone questa nuova similpelle, che ha già trovato applicazione nella realizzazione di una poltrona su cui sedersi per ascoltare musica (impiegata anche come presidio terapeutico).
L’altra novità per l’edizione 2017 è la valorizzazione dell’arte della riparazione. Tra gli stand saranno presenti anche alcune ditte che si occupano, ad esempio, di risuolare scarponi oppure di riparare zaini in modo da ridurre l’incidenza dei rifiuti.
Mangiare e viaggiare, vestirsi e lavarsi, pulire e decorare con prodotti attenti alle persone e all’ambiente. Non solo: accanto alla mostra-mercato, poi, gli organizzatori dell’associazione Trentino Arcobaleno hanno studiato un programma culturale ricco di incontri e seminari, laboratori ed attività.
«A testimonianza che - dice Dario Pedrotti, coordinatore e organizzatore - la nostra fiera non vuole solo vendere, ma anche educare a stili di vita sostenibili». Ed in tal senso va sottolineato lo svolgimento (sabato 21 ottobre, ore 9.30) del laboratorio per insegnanti sul tema dell’educazione al consumo consapevole. Che sarà valido come percorso di formazione, riconosciuto quindi dall’Iprase.
«È importante - prosegue - che i giovani vengano invitati a riflettere, anche a scuola, sulla storia dei prodotti, su chi li ha realizzati ed in che modo». Sempre in tema di sensibilizzazione scolastica, saranno trenta gli studenti impegnati come volontari nei tre giorni di fiera all’interno del programma di alternanza scuola-lavoro. Che andranno ad aggiungersi agli altri cento volontari circa schierati dall’organizzazione.
Fra gli stand non mancheranno gli spunti di attualità, con particolare riferimento ai migranti. Dieci rifugiati saranno attivi nel team di volontari ed altri proporranno la passata di pomodoro della filiera etica di «SfruttaZero». Mentre allo stand MigrArti gli interessati potranno conoscere le varie attività trentine impegnate sul fronte dell’accoglienza.
Nella programmazione dei seminari spicca l’incontro «Boicottare la Nike: è servito? Serve ancora?» (sabato 21 ottobre, ore 10.30), in cui l’esperto di moda sostenibile e di commercio equo e solidale Alberto Saccavini analizzerà le conseguenze della nota campagna di boicottaggio negli anni Novanta.
Nella sala conferenze, poi, si alterneranno una decina di proposte che spaziano dai cambiamenti climatici al turismo sostenibile, dalla crisi ambientale alle esperienze di sostegno alle realtà produttive colpite dal terremoto in Umbria (iscrizioni ai seminari sul sito).
Per stare ancora in tema di novità, infine, gli organizzatori rivelano che per il 2017 la Provincia di Trento non sostiene la fiera «Fa’ la Cosa Giusta» solo con il proprio patrocinio, ma anche attraverso un documento politico ed una significativa presenza.