Addio al Viagra, è il momento delle alternative hi-tech
Il Viagra ha appena compiuto vent’anni e, come spesso accade nel caso dei farmaci, è ora di mandarlo in pensione. I sostituti ‘hi tech’, dalle onde d’urto ai biofilm orali, affermano gli esperti al Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia, oltre ad essere più efficaci, hanno il pregio di non poter essere contraffatti.
Nel 70% dei casi chi acquista medicine sul web lo fa proprio per comprare il Viagra, che in rete ha un giro d’affari stimato in 4-6 miliardi di euro soltanto in Italia e viene venduto da oltre 15.000 siti che registrano quasi 13 milioni di visitatori al mese. Soltanto il 10% delle volte però il principio attivo nelle confezioni disponibili online è quello giusto e al dosaggio opportuno. Per tutelare la salute dei pazienti, arrivano perciò le cure del futuro, meno falsificabili ma altrettanto efficaci.
«Siamo finalmente in un’era post-pillole dell’amore, in cui la tecnologia ci garantisce terapie all’avanguardia, soprattutto non clonabili, più sicure, rapide ed efficaci, a costi uguali - osserva Alessandro Palmieri, presidente SIA - La “pillola blu” è stato un ottimo farmaco ed ha aperto la strada, ma è anche il più contraffatto del mercato.
Per questo è molto importante passare a metodi efficaci ma meno a rischio di contraffazione: un esempio sono le onde d’urto, che possono essere utili nel 70% dei pazienti con disfunzione erettile di grado lieve o medio con una causa organica della malattia, che nel nostro paese sono circa un milione, un terzo del totale. Le onde d’urto sono “colpi” a basso voltaggio già utilizzati per la cura dei calcoli renali: il trattamento, per nulla doloroso, prevede in media sei sedute e può guarire i pazienti, consentendo loro di dire addio ai farmaci e alla necessità di “programmare” i rapporti».
Tante le novità anche sul fronte dei farmaci. È il caso dei chewing-gum dell’amore, biofilm orali che si mettono sulla lingua e si sciolgono nel giro di pochi secondi: sono da un anno in Italia e ne sono stati utilizzati già oltre 350.000. «E la tecnologia è avanzata anche nel gel intrauretrale a base di alprostadil, appena arrivato in farmacia - racconta Palmieri - che si applica localmente al momento del rapporto. Ha un effetto vasodilatatorio molto rapido che favorisce l’erezione e oggi viene utilizzata da chi non sopporta gli effetti collaterali degli altri farmaci sistemici».
Se forse è arrivato il momento di dire addio al Viagra, ancora troppe sono le fake news che circolano, soprattutto sul web, sul tema della fertilità. E gli andrologi, sottolineando ancora una volta la necessità di rivolgersi agli specialisti e non ai siti online, smentiscono alcuni dei luoghi più comuni: quindi fare sesso spesso non fa venire il cancro alla prostata, mentre probabilmente è vero il contrario, il testosterone non fa male al cuore e andare in bici non nuoce alla salute sessuale.
Stop anche a integratori ‘miracolosì trovati magari sul web, anche se vitamine e omega 3 sembrano favorire la fertilità maschile.