Cellule della pelle trasformate in neuroni per combattere le malattie neurologiche
Il risultato ottenuto in Italia promette di aiutare lo sviluppo di terapie senza il rischio di rigetto
Cellule della pelle sono state trasformate in neuroni e il risultato, ottenuto in Italia, promette di aiutare lo sviluppo delle terapie rigenerative per combattere le malattie neurologiche senza il rischio di rigetto.
Le cellule ottenute con questa tecnica potrebbero infatti essere disponibili per le terapie entro due anni.
Pubblicata sulla rivista Cell Death and Disease, la ricerca è stato condotta da Angelo Vescovi e Jessica Rosati, dell'Irccs Casa Sollievo della Sofferenza e dell'associazione Revert, con la Fondazione Cellule Staminali di Terni e dell'Università di Milano Bicocca.
«Abbiamo finalmente dimostrato di poter produrre cellule nervose in condizioni tali da poter essere utilizzate nella clinica e contiamo che questo possa avvenire al massimo entro due anni», ha detto Vescovi all'Ansa.
Poter disporre di cellule nervose ottenute dello stesso paziente promette di ridurre il rischio di rigetto nelle terapie contro la sclerosi laterale amiotrofica e la sclerosi multipla, sulle quali il gruppo di Vescovi sta conducendo da tempo delle sperimentazioni.