Oggi è il Gelato Day, il caldo spinge i consumi fuori stagione, +25%
L'insolito caldo fa volare fuori stagione i consumi di gelato che raggiungono il massimo dall'inizio dell'anno con un aumento del 25% a marzo rispetto al mese precedente. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare, oggi è il Gelato Day, che le condizioni climatiche favorevoli hanno messo in moto in anticipo il settore grazie a temperature minime e massime superiori di tre gradi rispetto alla media, sulla base dei dati Ucea relativi alla prima decade. ''Una tendenza alla destagionalizzazione che - sottolinea la Coldiretti - è in atto da diversi anni, nonostante l'estate resti la stagione privilegiata per coni e coppette. Gli acquisti di gelato degli italiani - sottolinea la Coldiretti - hanno raggiunto i 3 miliardi di euro lo scorso anno con consumi annuali stimati in 6 chilogrammi a testa''.
Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se , precisa la Coldiretti, cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano. '
'Sono circa 40mila le gelaterie in Italia - continua la Coldiretti - si stima lavorino oltre 150mila addetti ma rilevante è anche l'impatto sull'indotto con l'utilizzo di 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e 29mila di altre materie prime''.
In epoca moderna - rileva la Coldiretti - la storia del gelato risale alla prima metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l'introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell'ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell'export' in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l'apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all'imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora, conclude la Coldiretti, la corsa del gelato non si è più fermata.