Imparare da soli: l'attualità della Montessori a 150 anni dalla nascita
A centocinquanta anni dalla nascita di Maria Montessori, la neuropsichiatra infantile ideatrice di uno dei sistemi educativi più noti e adottati in migliaia di scuole nel mondo, ’gioca’ ancora e sempre di più con i suoi bambini.
I giocattoli che si ispirano al suo metodo educativo (che non punta alla performance ma accompagna l'indole dei piccoli) sono sempre più numerosi così come le linee di arredo dedicate. La sezione ‘giochi didattici Montessori’ di Amazon ne conta già oltre un centinaio e su tutte le principali piattaforme online aumentano i giocattoli ‘montessoriani’. In legno o materiali naturali, puntano all’apprendimento diretto da parte dei piccoli, predicato dall’educatrice come elemento cardine della crescita.
Si va dalle torri ai cubi ad incastro ai tavolini per attrezzi e per lavoretti manuali alle costruzioni, dalle scale matematiche alle lavagne di apprendimento, dalle casette per bambini alle ‘allacciature’ giocattolo (per risolvere in modo spontaneo uno dei primi grandi ostacoli per i piccoli, come allacciare le proprie scarpe), dai cubi agli anelli da impilare. Fra i giochi ‘montessoriani’ si trovano perfino orologi e scacchi per bebè, oltre ad una vasta gamma di libri per le prime letture. Giochi veri e propri si affiancano agli altri materiali venduti per rendere le case accessibili ai più piccoli perché alla base del metodo c’è l’ambiente in cui cresce il bambino che deve fare esperienze di vita diretta.
Anche se, fa sapere all’Ansa l’Opera Nazionale Montessori (ONM), ente ufficiale di formazione e diffusione del metodo, non esistono giochi ‘targati’ Montessori ma solo attività che si ispirano all'attività della pedagoga fra le più rinomate al mondo.
L’insegnamento originale, infatti, non prevede il gioco fine a se stesso ma attività mirate alla crescita dei bambini attraverso l’uso di materiali speciali (che sono fabbricati esclusivamente da una ditta di falegnameria che le distribuisce alle scuole della penisola) ideati dalla stessa Maria Montessori per docenti e scolari. I giochi servono ad ‘aiutare i bambini a fare da soli’ e a 'divertirsi imparando da sè', ripeteva l’educatrice rivoluzionando i metodi di insegnamento scolastico in un periodo storico in cui le scuole erano impostate su regole rigide, imposizioni, insegnamenti ‘dall’alto’, gerarchie e punizioni che oggi, per fortuna, non esistono più. Se il business dei giochi ‘montessoriani’ è libero ci sono anche delle attività create in collaborazione con l’ONM, come la pubblicazione di una collana di libri per bambini (edita da Clementoni nel 2018). E ora, per omaggiare i 150 anni dalla nascita di Maria Montessori , lo stesso produttore ha lanciato un cofanetto che contiene una raccolta di attività ispirate al metodo motessoriano: lettere, numeri e animali (sono stati scelti quelli a rischio estinzione per sensibilizzare i piccoli al rispetto della natura e del pianeta) dotati di sagome e superfici speciali da abbinare a tessere, gettoni e cartellini. E per il prossimo Natale ci si aspetta un ulteriore incremento dell'offerta dei giochi 'montessoriani'.