I regali del Natale in lockdown: 20 idee, pensando a "quello che ci fa stare bene a casa"
Nel Natale 2020 anche i regali che facciamo hanno un sapore diverso, condizionati come siamo dall’emergenza sanitaria con cui siamo costretti a convivere da mesi. Ci viene da pensare a doni che abbiano a che fare con le nostre (giuste) ansie da sanificazione, con la casa in cui trascorriamo molto più tempo del solito e in cui lavoriamo e studiamo, con la necessità di mantenerci attivi pur non potendo andare nei centri sportivi, con il nostro livello di abilità culinaria cresciuto nel lockdown e con le nostre passioni magari rinforzate per il maggior tempo a disposizione.
Il futuro prossimo ci sembra precario e dunque tanti dei regali che abbiamo fatto in passato ci sembrano meno adatti, come prenotare una vacanza, per quanto i tour operatori abbiano allargato le maglie delle scadenze o una valigia nuova. Proviamo a fare una lista must have, sapendo che alcune di queste cose sono un classico ma che in questo anno speciale assumono una valenza diversa.
Homewear e dintorni: l’abbigliamento da casa è diventato una parte molto più importante di prima del nostro guardaroba, tutto quello che ha a che fare con la nostra nuova abitudine, ossia trascorrere in casa buona parte della giornata, è un regalo del Natale 2020. Anche i marchi più popolari di abbigliamento intimo - da Intimissimi a Yamamay - hanno potenziato i capi per stare in casa, con l’aggettivo cozy, comfortevole, accogliente, sottolineato nel cartellino, mescolando fibre preziose come il cachemire e la seta a cotone e microfibra e proponendo linee larghe, con poche cuciture. Il tema è ampio: pigiami, tute intere, completi in maglia, pantaloni morbidi sportivi e si estende fino alle pantofole e alle sneakers diventate accessorio irrinunciabile insieme agli stivali per l’ideale sensazione di protezione antivirus. Da homewear ad activewear: i due stili si incrociano per il Natale 2020 puntando insieme a rendere più confortevole la nostra quotidianità.
La parola d’ordine cozy riflette il desiderio di comfort che poi letteralmente dal francese significa ciò che da forza, soccorso e quindi ci consola in questo periodo che ci ha messo di fronte a grandi precarietà: per il Natale 2020 tutto quello che può essere di aiuto a chi riceve il dono va bene, dalle candele per profumare le abitazioni e dare una calda atmosfera - da Diptyque a & Other Stories - agli incensi profumati. Di tendenza le coperte «terapeutiche» chegrazie al peso integrato, che dovrebbe ammontare a circa il 10% del peso corporeo, sono coperte sensoriali che migliorano il sonno ed hanno effetto tranquillizzante, antistress (Ci sono di una giovane azienda italiana di Bergamo, la Heynight e di Therapie Decken su Westwing). E poi anche ai kit per fare la maglia, un regalo legato ad un passatempo casalingo diventato di nuovo di moda (il marchio italiano Bettaknit ha lanciato anche confezioni con occorrente a tema natalizio, cappelli e cuscini ad esempio).
Associata a questo c’è il tema benessere e cura di se stessi: di certo non si sbaglia, dai device per gli automassaggi del viso (la gamma Foreo ad esempio) o per la spa (Face pro Spa di Braun) ai mini frigo portatili per tenere al fresco le creme. E per lui, una nuova generazione di rasoi elettrici con accessori per la cura della barba.
Sanificare la casa: è boom di vendite per purificatori d’aria domestici, aspiratori di ogni sorta: dagli eterni Folletto ai nuovi apparecchi che uniscono tecnologia a design a cominciare dai nuovi purificatori Dyson che non sfigurano in salotto. Tra i vari esempi lo smart Samsung Cube dal design moderno e dalla tecnologia Wind-Free che diffonde l’aria pulita in modo uniforme e silenzioso attraverso 60.000 microfori, evitando fastidiosi getti d’aria diretti e riducendo al minimo il rumore e i Beko che rilevano automaticamente polveri e gas, catturando il 99.9% delle particelle ultrafini.
Cucinare a tutto benessere: mai come quest’anno ci siamo dati ai manicaretti e dunque regali attuali sono robot da cucina, pentole magiche, accessori per manicaretti. E con la ripresa del lavoro, seppure in modalità non sempre in presenza, abbiamo imparato a portare in ufficio il pranzo: regalare portapranzo ermetici e occorrente a tema è un altro dono ‘attuale’. Se poi l’azienda vuole fare un regalo ai dipendenti (o questi autotassarsi) ecco MyFridge, l’armadio refrigerato che si sanifica da solo, un co-fridge, un frigo intelligente che permette e di ordinare e ricevere in giornata, in ufficio la spesa fresca o il pasto per la pausa pranzo (da Spesafacile.it), accessibile tramite codice, è monitorato da remoto ed è provvisto di uno ozonizzatore.
Il classico «pensierino» quest’anno potrà essere una mascherina originale di sartoria o supertecnologica oppure un porta gel igienizzante, esistono persino nel cappuccio delle penne per scrivere o in astucci in silicone da appendere alle borse per averne sempre a portata di mano. Oppure una matita con i semi di piantine dentro, la Sprout, con erbe aromatiche, frutta e fiori ma quest’anno persino con i semi per far crescere un abete rosso: quando diventa troppo corta per scriverci si può piantare per “tornare a nuova vita e durare praticamente una vita” invece di diventare rifiuto. E’ una conifera sempre verde che assorbe CO2 e produce ossigeno mentre cresce: il messaggio ‘aria pulita’ è chiaro. Oppure le novità 100% cruelty free di Lush che strizzano l’occhio ai simboli tradizionali delle feste: allegri personaggi e richiami fiabeschi nelle nuove bombe da bagno come elfi, ippopotami e l’immancabile Babbo Natale.
E poi lo sport: tappetini yoga, cuscini da meditazione, le palle per rinforzare i muscoli con esercizi di pilates, completini per correre, tutto quello che rende meno sedentario questo periodo è un regalo adatto ai tempi.
Regali con effetto antidepressivo: prodotti unici come oggetti realizzati da raffinati designer o prodotti alimentari e vini di altissima qualità, tutti in grado di restare impressi e strappare un sorriso a chi li riceverà. Aperto proprio in occasione delle festività il sito www.lumake.it è uno store digitale che raccoglie oggetti di design, tutti ideati e realizzati in Italia con materiali di qualità, pensati proprio per creare un effetto “antidepressivo”: dalla linea “feticheese” – una formaggiera a forma di sneaker in ceramica e silicone o un paio di calze con i buchi, stile emmenthal – alla carta da parati “mosquito” con le zanzare già spiaccicate fino allo zerbino tridimensionale “step”.
Infine i nutrimenti per la mente: regalare libri è un classico di sempre, ma mai come quest’anno saranno graditi per distrarci un po’.