Sanità trentina, liste d'attesa da paura, e la Provincia continua a pagare i privati (ecco come farvi rimborsare le visite)
L’Azienda Sanitaria si arrende: prorogata fino a fine anno la misura «straordinaria», basta una mail per riavere i soldi che avete speso per dermatologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, oculistica, pneumologia e neurologia
ANALISI La sanità di Zaia e quella di Fugatti, verso i privati
TRENTO. Nel pubblico la lista d’attesa per una visita specialistica è troppo lunga? Il rimborso per le visite private va avanti altri sei mesi, fino a fine anno. Una sorta di "resa" della sanità pubblica dopo due anni di pandemia che hanno messo i servizi, già alle prese con la carenza di medici, a dura prova.
La novità era stata annunciata dalla Provincia ad aprile e doveva valere sei mesi, da dicembre 2021 a giugno 2022 e limitatamente ad alcune specializzazioni dove l’attesa è considerata troppo lunga, ovvero: dermatologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, oculistica, pneumologia e neurologia.
Oggi, 29 giugno, l’Azienda sanitaria ha annunciato che la misura è stata prorogata fino al 31 dicembre: i residenti in Trentino e iscritti al Servizio sanitario provinciale potranno richiedere un concorso spese per le visite specialistiche effettuate in regime privatistico. Vengono rimborsate solo le prestazioni specialistiche di professionisti o strutture private con i maggiori volumi di liste di attesa quali: dermatologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, oculistica, pneumologia e neurologia.
Per richiedere il rimborso – entro 90 giorni dalla fruizione della prestazione – è necessaria la prescrizione del Servizio sanitario nazionale. Sono escluse le visite fruite in libera professione nelle strutture del Servizio sanitario nazionale.
L’elenco dettagliato delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per le quali è possibile chiedere una compartecipazione alla spesa (con la misura massima di rimborso) e il modulo di domanda sono disponibili sul sito di Apss.
La domanda – ricorda l’Azienda sanitaria – compilata con i dati di chi ha fruito della prestazione, va inviata con email al Servizio amministrazione territoriale (rimborsospecialistica@apss.tn.it), entro 90 giorni dalla data della fattura; fanno eccezione i casi di rappresentanza legale (minori, interdetti, inabilitati, soggetti con amministratore di sostegno) previsti dall’ordinamento giuridico.
Nell’oggetto della email vanno indicati cognome, nome e data di nascita del fruitore della prestazione con allegati in formato digitale (scansione o immagine): modello di domanda compilato e sottoscritto dal richiedente, documento di identità del richiedente, promemoria della prescrizione dematerializzata o ricetta SSN del fruitore della prestazione, documentazione fiscale intestata al fruitore indicante la prestazione e la data di fruizione, quietanza di pagamento.