Covid, da domani in Trentino e in Alto Adige la quarta dose per gli over sessanta
Ferro (Apss): gli interessati potranno effettuare la vaccinazione rivolgendosi agli ambulatori presenti sul territorio. Dalla prossima settimana possibili anche le prenotazioni online
TRENTO. A partire da domani, 13 luglio, le persone con più di 60 anni potranno effettuare la quarta dose di vaccinazione contro il covid negli ambulatori presenti sul territorio.
Lo ha fatto sapere il direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Antonio Ferro.
A quanto specificato da Ferro, dalla prossima settimana verrà "aperta una 'card' per la prenotazione online sul sito dell'azienda sanitaria".
Sempre da domani, alle ore 9, anche in Alto Adige sarà possibile prenotare la quarta dose di vaccino a tutti gli over 60.
La seconda dose "booster" (secondo richiamo, quarta vaccinazione) avviene almeno 120 giorni dopo la terza vaccinazione ed è destinata a tutte le persone di età superiore ai 60 anni o a categorie ben definite di pazienti a rischio di età superiore ai 12 anni.
"Ogni giorno vediamo aumentare le persone contagiate, che l'occupazione dei letti negli ospedali da parte dai contagiati covid-19 è in crescita, che stiamo raggiungendo di nuovo i limiti e, di conseguenza, altri servizi devono essere ridotti - osserva il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale, Florian Zerzer - Sono soprattutto le persone anziane a venire ospedalizzate. Ora è possibile ottenere una protezione extra a partire dai 60 anni".
Il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, oltre alla campagna vaccinale con le modalità comunicate dall'Azienda sanitaria, annuncia una "campagna ambulante" nelle residenze per anziani. "Ci muoviamo in linea con le indicazioni date sia a livello europeo, sia nazionale, da commissioni competenti perché sono scelte sensate", aggiunge Kompatscher che, di fronte all'incremento delle infezioni si appella "alla responsabilità individuale" per limitare le occasioni di contagio. "È escluso che si torni a misure forti come il lockdown - ha detto ancora il presidente altoatesino - ma se dovesse aumentare la pressione sugli ospedali, allora si dovrebbe ricorrere a misure ulteriori di protezione".
Il vicecoordinatore dell'Unità Covid, Patrick Franzoni, invita a non aspettare l'autunno per fare una nuova dose: "In questo momento in particolare, gli anziani hanno bisogno dello scudo garantito dalla vaccinazione".